Abbracci e sorrisi tra il Bitonto Calcio e l’amministrazione comunale. Dopo gli spiacevoli inconvenienti avvenuti la scorsa settimana, che hanno generato un acceso diverbio tra le parti, la pace sembra essere ritornata nella città degli ulivi. Oggetto del dibattito è sempre la questione stadio: la struttura di via Megra così come si presenta oggi non può ospitare le gare interne dei neroverdi nel prossimo campionato di Serie C.

I lavori di ammodernamento del Comunale non sono, però, ancora partiti, nonostante in un primo momento si pensasse che sarebbero potuti essere portati a termine in breve tempo.

Il mancato dialogo tra la società sportiva di Francesco Rossiello e l’amministrazione del sindaco Michele Abbaticchio ha condotto, dunque, ad un’accesa polemica che ha interessato una buona fetta della cittadinanza bitontina. Epilogo della querelle sono state le dichiarazioni del patron del Bitonto che ha paventato un’ipotesi di cessione del titolo sportivo qualora “le risposte alle nostre esigenze non dovessero arrivare tempestivamente”.

La provocazione di Rossiello ha creato scompiglio tra la frangia più calda della tifoseria neroverde, molto legata al presidente ed al suo staff.

Anche il primo cittadino, dal canto suo, non ha esitato ad esprimere la sua opinione, con toni accesi: “Invocate dialogo ma praticate violenza – ha affermato – E, francamente, hanno sporcato tutto il nostro entusiasmo. Continueremo a lavorare a testa bassa, ma questo non toglie che lo stiamo facendo con grandissimi ostacoli”.

Mercoledì scorso, tuttavia, Rossiello ed Abbaticchio si sono finalmente incontrati a Palazzo Gentile per chiarirsi e per stilare una tabella di marcia da cui partire per rinnovare il “Città degli Ulivi” e renderlo fruibile al pubblico per la storica prima partecipazione dei leoncelli in terza serie. All’incontro ha partecipato anche l’ing. Dellorusso, dirigente dei lavori pubblici che ha in consegna il progetto definitivo dello stadio. “Avremmo voluto lasciare nelle mani della società tutto l’impianto erogando contributi finanziari necessari direttamente per velocizzare il tutto, ma le disposizioni normative nazionali non ce lo consentono – ha detto Abbaticchio, a margine dell’incontro – allora abbiamo preso l’unica decisione possibile: uno sforzo economico importante da parte del Comune per affrontare l’impegno finanziario necessario a realizzare le opere pubbliche quantificate dal voluminoso progetto definitivo consegnato nei giorni scorsi ai nostri uffici dal progettista incaricato”.

Il comune di Bitonto si avvarrà, dunque, del progetto definitivo per richiedere un prestito. Entro il 31 luglio, poi, sarà approvato il bilancio, dopodiché si potrà partire con la gara d’appalto che – come spiega Abbaticchio – “per legge si dovrà attendere 30 giorni per ricevere offerte e aprire le buste. Immediatamente dopo si darà inizio ai lavori che, in gran parte, riguarderanno opere strategiche per la struttura, e occorreranno 60 giorni, salvo imprevisti, per la conclusione”.

Secondo le prime previsioni, quindi, il club neroverde dovrà giocare lontano da Bitonto per la prima parte della prossima stagione. Non è dato conoscere, almeno per il momento, per quanto tempo effettivamente i leoncelli resteranno fuori dalla propria città, ma l’auspicio dell’amministrazione è di consegnare la struttura, pronta per la Serie C, nel più breve tempo possibile. Nel frattempo, i ragazzi di mister Roberto Taurino dovranno trovare una nuova dimora che li accolga per le partite interne. Ipotesi più palpabili sono il “San Nicola” di Bari, il “Vito Simone Veneziani” di Monopoli e il “Gustavo Ventura” di Bisceglie.

La prima idea potrebbe essere la più funzionale alla causa: Bitonto dista solo 15 chilometri dal capoluogo – molti meno rispetto ai 30 che la separano da Bisceglie e i 60 da Monopoli – ed in più i sindaci Abbaticchio e De Caro sono in buonissimi rapporti, fattore che potrebbe favorire l’amministrazione bitontina a raggiungere un’intesa con i colleghi baresi. “Quello che ci è apparso subito chiaro è che l’ostacolo più importante è rappresentato dalla burocrazia, che ci recherà un iniziale disagio e ci costringerà a giocare fuori Bitonto solo le prime partite casalinghe – ha spiegato Rossiello – ma dall’incontro abbiamo avuto le rassicurazioni da parte dell’Amministrazione comunale che le trasferte che la squadra subirà nelle prime giornate saranno il meno complicate possibili".

"Siamo decisamente soddisfatti dai risultati dell’incontro di questa mattina – prosegue – da oggi abbiamo la consapevolezza e la certezza di avere anche nel Comune di Bitonto dei veri tifosi neroverdi che hanno completamente a cuore le sorti del Bitonto”.

Il Bitonto del futuro, quello che per la prima volta calcherà i campi professionistici del Sud Italia, sta prendendo lentamente forma. Chiarita, almeno per il momento, l’annosa questione stadio, ora tocca pensare al mercato. Nelle prossime settimane potrebbe arrivare l’annuncio ufficiale del rinnovo contrattuale con l’attaccante Kikko Patierno, deciso a rimanere nella sua città natale sebbene a suo carico siano giunte offerte da numerosi club. Subito dopo bisognerà rinnovare l’organico e lì sarà fondamentale l’apporto del nuovo direttore sportivo. Carica che, salvo sorprese dell’ultimo minuto, sarà ricoperta da Alessandro Degli Esposti, vicinissimo alla firma con i neroverdi.

Sezione: BITONTO / Data: Sab 20 giugno 2020 alle 15:30
Autore: Massimiliano Dilettuso
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