Non ci sarà alcuna festa per i tifosi del Bitonto. Almeno per il momento, i supporter dei neroverdi non potranno omaggiare i propri beniamini, artefici di una stagione straordinaria nel girone H del campionato di Serie D che è valsa la storica promozione tra i professionisti.

Negli scorsi giorni, infatti, il club di Francesco Rossiello aveva pensato di far sfilare i giocatori, per le vie del centro cittadino, a bordo di un pullman scoperto. Ma la proposta del patron è stata declinata dalla Questura di Bari – Commissariato di Pubblica Sicurezza di Bitonto perché – si legge nella nota ufficiale emanata dal Commissariato – “l’evento integrerebbe una manifestazione in movimento, attualmente vietata dalla normativa anti contagio da Covid-19”.

La società bitontina si è vista, dunque, costretta a rinviare l’appuntamento, che era stato inizialmente programmato per domenica. “Siamo rammaricati per l’impossibilità di celebrare assieme alla nostra città un traguardo storico quale è la promozione, per la prima volta, tra i professionisti, in Serie C, dopo quasi cento anni di storia – si legge nel comunicato redatto dal club – Ma accogliamo ed accettiamo le indicazioni in materia di ordine pubblico, nel rispetto pieno delle normative vigenti, con l'augurio di poter festeggiare tra poche settimane, quando le restrizioni in materia di contagio da Covid-19 saranno meno stringenti”.

I tifosi neroverdi dovranno allora attendere ancora alcuni giorni prima di poter rincontrare capitan Patierno e compagni, ma nel frattempo l’entusiasmo nella città degli ulivi non si arresta.

Per le vie di Bitonto si respira ancora aria di festa: la cavalcata vincente degli uomini di mister Roberto Taurino in Serie C ha conquistato, infatti, non soltanto i cuori degli storici appassionati, ma anche numerosi bitontini che, nel corso degli anni, hanno seguito da lontano le gesta dei leoncelli.

Questa atmosfera gioiosa e serena è stata, tuttavia, scalfita da una querelle che è scoppiata nelle ultime ore in città e che ha visto coinvolte da una parte l’amministrazione comunale, guidata dal primo cittadino Michele Abbaticchio, e dall’altra la società di Rossiello.

Argomento al centro del dibattito è lo stadio “Città degli Ulivi”. Il “Comunale” deve essere sottoposto a diverse migliorie per poter ottenere il lasciapassare della Lega ad ospitare le gare casalinghe dei leoncelli in Serie C. I lavori di ammodernamento della struttura, tuttavia, non sono ancora partiti e, al momento, non è stata ancora resa nota la data in cui i suddetti potranno essere avviati.

“I lavori, di cui oggi si argomenta, lo stadio comunale li reclama sin dal 2018, con investimenti che all'epoca sarebbero stati certamente inferiori alle cifre oggi esposte – ha scritto la società in un duro comunicato – Il sindaco ha reclamato uno spirito collaborativo. Questo avrebbe imposto che la USD Bitonto, con i propri rappresentanti, effettuasse unitamente ai rappresentanti dell'amministrazione un sopralluogo utile al fine di vagliare e concordare gli interventi necessari così come dettati e previsti dalla FIGC ed i relativi tempi di realizzazione, anche imposti dalla Federazione. Non siamo più nei tempi regolamentari del gioco, siamo già ai supplementari e non c'è più tempo per attendere”.

“Prendiamo per buone le parole del Sindaco, ma per evitare che ci sia un'ulteriore occasione mancata, chiediamo di conoscere una data certa della fruibilità dello stadio e se essa coinciderà con la prima gara casalinga del prossimo campionato di Serie C. Quale è il programma per la realizzazione dei lavori, quali i tempi effettivi. Non possiamo permettere che gli sforzi fatti dalla società e i risultati raggiunti dalla squadra non abbiano il giusto riscontro e sostegno dai propri sostenitori”, ha tuonato il sodalizio.

Il comunicato della società ha subito allarmato i supporter neroverdi, specialmente perché, nelle ultime righe, si legge che “se le risposte alle nostre esigenze non dovessero arrivare tempestivamente, il presidente Francesco Rossiello si vedrà costretto anche a valutare di fare un passo indietro e cedere il titolo sportivo dell’U.S.D. Bitonto Calcio”.

Un’ipotesi drastica, quella paventata in extremis dal presidente, ma che rende bene l’idea della situazione delicata ed emergenziale che la città sta vivendo in questi ultimi giorni.

A questi avvenimenti, si collega, tra l’altro, anche un episodio increscioso che si è verificato nella serata di venerdì. Vittima ne è stato l’assessore allo sport di Bitonto, Domenico Nacci, minacciato di morte da un sedicente tifoso neroverde, mentre era in compagnia di sua moglie e della loro figlioletta. 

“È l'ultima delle provocazioni e degli insulti che quotidianamente ci vengono rivolti a tutti i livelli per una questione che non ha nemmeno una scadenza formale certa. Abbiamo messo in scala di priorità l'adeguamento dello stadio tra emergenze sanitarie, ambientali e sociali. Senza parlare degli appalti per riqualificare la Città che, ad occhio e croce, interessano davvero tutti, non solo una parte della cittadinanza – ha scritto, a tal proposito, il sindaco Abbaticchio Pertanto, tralasciando come fattore di secondaria importanza la nostra sicurezza personale, vi chiarisco che non posso non sentirmi responsabile dell'attacco psicologico subito da una bambina innocente da invasati che non sono in grado di intendere ma solo di volere”.

“Invocate dialogo ma praticate violenza – afferma – E, francamente, hanno sporcato tutto il nostro entusiasmo. Continueremo a lavorare a testa bassa, ma questo non toglie che lo stiamo facendo con grandissimi ostacoli”.

Dopo alcune intense ore di accesi confronti sui social, il sindaco Abbaticchio, l’assessore Nacci e la società neroverde hanno scelto, di comune accordo, di incontrarsi a Palazzo Gentile il prossimo mercoledì per un meeting a cui prenderà parte anche il dirigente ai lavori pubblici che ha in consegna il progetto definitivo dello stadio: sarà proprio lui a rendere noti i tempi e il cronoprogramma dei lavori che vedranno coinvolta la struttura sportiva.

A metà della prossima settimana, dunque, dovrebbero essere divulgati alcuni dettagli chiave per l’imminente futuro della società bitontina.

Sezione: BITONTO / Data: Sab 13 giugno 2020 alle 12:30
Autore: Massimiliano Dilettuso
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