Bitonto, Rubini: "Completi dopo l'arrivo di Biason. In uscita..."

Stop al calciomercato professionistico, prosegue invece, anche se per soli 24 giorni, la sessione trasferimenti nei dilettanti! Una campagna di mercato che potrebbe prender quota in Serie D nel caso in cui il prossimo 5 febbraio dovesse esser posta la parola fine al campionato di Eccellenza, scelta che comporterebbe lo spostamento di diversi atleti dalla quinta divisione del nostro calcio, alla categoria regina del calcio dilettantistico italiano. In vista di queste ultime settimane di calciomercato, TUTTOcalcioPUGLIA.com quest’oggi ha intervistato in esclusiva ai propri microfoni il direttore sportivo del Bitonto Leonardo Rubini, il quale ha così commentato la loro campagna acquisti e le prossime operazioni che andranno a compiere: “Non dovremmo – spiega il diesse - operare in entrata poichè siamo al completo da diverse settimane. L’arrivo del Turu Biason penso che al momento ci completi e che vada sicuramente a rafforzare la nostra rosa, soprattutto se affiancato agli acquisti effettuati in precedenza di Palazzo in attacco e Montinaro a centrocampo. Speriamo ovviamente che con i loro arrivi possa cambiare il nostro rullino di marcia e che quindi la squadra possa rialzarsi e allontanarsi dalle zone rosse. Le uniche operazioni che faremo nei prossimi giorni riguarderanno alcuni under di nostra proprietà e che inevitabilmente lasceranno Bitonto”.

Il cammino del Bitonto fino ad oggi non è risultato dei migliori, ma nell’ambiente neroverde si infonde fiducia in vista del ritorno in campo: “Fino ad oggi – dice Rubini - ci sono state delle evidenti difficoltà, dettate senza dubbio dalla formazione di un organico avvenuta in fretta e soprattutto troppo tardi rispetto alle altre società che prendono parte al campionato. Ovviamente tutta la società spera che, come detto in precedenza, si possa migliorare gradualmente anche grazie agli investimenti fatti per portare qui da noi calciatori importanti. Purtroppo in questi ultimi tempi ci si è messo di mezzo anche il covid-19 che ci ha colpiti fortemente e ci tiene momentaneamente fermi. Non - conclude - giochiamo da tre settimane e non vediamo l’ora di tornare al calcio giocato”.