Nonostante non abbia trovato tantissimo spazio con la maglia rossazzurra, ha avuto modo di realizzare gol pesanti ed ha contribuito al raggiungimento del quinto posto in classifica delle serpi: Nicola Russo, attaccante del Casarano, ai microfoni di TUTTOcalcioPUGLIA.com, ha tracciato il bilancio del campionato appena concluso e, da tarantino, ha parlato anche della squadra del presidente Giove.

Nelle prossime ore potrebbero essere resi noti i verdetti sulle classifiche dei campionati dilettantistici: bloccare i campionati è la scelta giusta?

“Assolutamente sì. Inizialmente pensavamo tutti che potesse essere un virus passeggero, poi i contagi sono aumentati giorno dopo giorno. Anche in Lega hanno avuto dei problemi: era la prima volta che accadeva un evento simile e credo che bloccare tutto sia stata la scelta giusta”.

Il girone H si è confermato, ancora una volta, uno dei raggruppamenti più duri ed equilibrati: crede che, in caso di ripresa, il Bitonto avrebbe potuto mantenere il primo posto in classifica?

“Credo di sì: il Bitonto si è riconfermata una squadra solida, forte, con giocatori di categoria. Penso che sarebbero riusciti a portare a casa il campionato”.

Nell’anno del ritorno in Serie D, con la cristallizzazione delle classifiche, il Casarano concluderebbe la stagione al quinto posto: vi sareste aspettati qualcosa in più?

“Tutti pensavamo di ottenere qualcosa in più. Nonostante le varie difficoltà, siamo riusciti ad entrare nei playoff ma, sicuramente, c’erano degli ampi margini di miglioramento”.

4 reti in 15 presenze: che bilancio traccia della sua esperienza nelle fila delle serpi?

“Credo sia positivo: quando sono stato chiamato in causa, mi sono fatto sempre trovare pronto. Speravo di poter dare qualcosa in più: mancavano ancora diverse partite da giocare e potenzialmente avevo la possibilità di poter realizzare ulteriori marcature”.

Da tarantino doc, cosa pensi possa essere mancato alla squadra del presidente Giove per lottare con Bitonto e Foggia per raggiungere la vetta della classifica?

“A Taranto, ogni anno, è sempre la stessa storia: viene sempre data come una delle potenziali squadre accreditate alla vittoria del campionato ma non ci riesce mai. Manca un progetto solido, una programmazione vincente. Una piazza come quella ionica non può stare tanti anni in Serie D: altre squadre pugliesi come Bari e Foggia hanno soltanto delle stagioni di transizione e poi tornano, subito, nel calcio professionistico. A Taranto, invece, si spera ogni volta in un fattore esterno: sul campo la squadra non riesce a vincere il campionato e manca dalla C da diversi anni, l’ultima volta tramite un ripescaggio nel 2015/2016”.

Molte società potrebbero pensare ad un ridimensionamento in vista del prossimo campionato. Quali sono le intenzioni di Nicola Russo?

“Con questo virus, siamo tutti in difficoltà: bisognerà trovare sempre un accordo tra giocatore e società e, in tutte le squadre, ci saranno dei tagli. Sinceramente non so ancora quale possa essere il mio futuro: è un momento di grande confusione. Le società non sanno ancora cosa faranno. Se il Casarano dovesse chiamarmi, cercheremmo sicuramente di trovare un accordo. Di sicuro, ci sono delle richieste ma, concretamente, è ancora presto per parlare del futuro”.

Sezione: CASARANO / Data: Lun 08 giugno 2020 alle 12:30
Autore: Christian Cesario / Twitter: @otherside1993
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