Incredibile al Partenio: il Foggia riesce a ribaltare lo svantaggio iniziale e accede ai playoff nazionali.

Eppure per i rossoneri la partita non era cominciata nel migliore nei modi: al 4’ Murano viene servito in profondità da Carriero, l’attaccante si trova subito sui piedi la palla del possibile 1-0 ma si fa ipnotizzare da Dalmasso. Il Foggia si sveglia all’11’ con Merola che prova il tiro a giro: Forte rimane immobile, la palla finisce poco alta sopra la traversa. A sbloccare i conti ci ha pensato Davide Bove sei minuti più tardi, che colpisce di coscia il corner di De Francesco e sigla il gol del vantaggio biancoverde. Al 21’ Di Grazia - appena tornato dopo la sfortunata serie di infortuni che lo hanno tenuto fuori dal campo praticamente per una stagione - subisce un colpo alla spalla destra ed è costretto a lasciare anzitempo il terreno di gioco: al suo posto Zeman inserisce Ferrante. Ma i ritmi di gioco si abbassano momentaneamente, con le due squadre che per qualche minuto non hanno voglia di sbilanciarsi. Al 28’ Garattoni può pareggiare i conti: il terzino si inserisce alle spalle di Mignanelli e calcia un potente diagonale in porta, trovando però la parata di Forte.

Pochi minuti dopo l’inizio della ripresa Murano fallisce incredibilmente il matchpoint: Di Pasquale liscia la palla, salta Dalmasso, si aggiusta la palla con il destro e alla fine - complice la deviazione di - colpisce clamorosamente il palo. E la dura legge del calcio si fa rispettare. Gol mangiato, gol subìto: un cross dalla sinistra di Rizzo buca la difesa biancoverde. Scognamiglio va a vuoto, Bove che non contrasta Ferrante: el Tigre appoggia il pallone per Merola, che a due passi non sbaglia. I rossoneri aumentano l’intensità di gioco e al 74’ ribaltano la gara: Bove allontana la palla di testa all’indietro ma serve sbadatamente Nicolao, il terzino rossonero entra in area e con un diagonale sinistro fulmina Forte. All’82’ gli irpini chiedono un calcio di rigore per un contatto tra Rocca e Di Gaudio, ma il contatto è inesistente e l’attaccante biancoverde accentua - di molto - la caduta. L’arbitro decreta cinque minuti di recupero ma per l’Avellino non c’è nulla da fare: il Foggia vince 2-1 ed accede ai playoff nazionali. I rossoneri, che non trovavano un successo al Partenio dal 1991, quindici anni dopo sono finalmente riusciti a vendicare il gol di Rivaldo.

IL TABELLINO

AVELLINO-FOGGIA 1-2

RETI: 17’ pt Bove (A), 11’ st Merola (F), 29’ st Nicolao (F).

AVELLINO (3-5-2): Forte; Dossena, Scognamiglio, Bove; Ciancio (35’ st Rizzo), De Francesco (35’ st Mastalli), Carriero, Kragl (34’ st Di Gaudio), Mignanelli; Maniero (13’ st Kanoute), Murano (20’ st Plescia). A disp.: Pane, Pizzella, Chiti, Mocanu, Micovschi, Silvestri, Stanzione. All.: Gautieri.

FOGGIA (4-3-3): Dalmasso; Garattoni, Sciacca, Di Pasquale, Rizzo (12’ st Nicolao);  Garofalo (12’ st Rocca), Perermann, Gallo (12’ st Di Paolantonio); Merola (28’ st Turchetta), Curcio, Di Grazia (23’ pt Ferrante). A disp.: Alastra, Rizzo Pinna, Vitali, Maselli, Girasole, Martino, Buschiazzo. All.: Zeman

ARBITRO: Tremolada di Monza.

ASSISTENTI: Melchiorre-Bartolomucci.

IV ASSISTENTE: Kumara.

NOTE: ammoniti Dossena (A), Garattoni (F), Scognamiglio (A), Rizzo (F), Mastalli (A). Recupero 3’ pt, 5’ st. Tiri in porta 3-5. Tiri fuori porta: 8-6. Possesso palla: 45%-55%. Calci d’angolo: 3-1. Calci di punizione: 13-15. Fuorigioco: 5-0.

Sezione: Foggia / Data: Mer 04 maggio 2022 alle 22:30
Autore: Francesco Ippolito / Twitter: @fraccio
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