A parlare dopo Foggia-Turris c'è anche Di Grazia, attaccante rossonero in gol al 76' da subentrato: "Il gol è nato da una palla di Curcio che mi ha visto e sono riuscito a segnare. Giocare a Foggia è un privilegio perché una cornice di pubblico così non si vede da nessun’altra parte e ci dà una carica fortissima. È stata una liberazione questo gol per me perché ho passato un brutto periodo. Era importante vincere ma è arrivato anche il gol. La Turris gioca bene a calcio ed è molto ostica. Lo sapevamo e abbiamo sofferto insieme. Non era facile ma ce l’abbiamo fatta. Le componenti maggiori sono state la sofferenza e la gestione della partita. Quando dovevamo fare male siamo riusciti a farlo. Siamo stati bravi a soffrire e a fare gol. Tutte le partite sono difficili. Noi guardiamo a noi stessi e poi agli avversari. L’Avellino è una squadra importante perché è arrivata quarta in classifica ma noi daremo sempre il massimo per portare a casa la vittoria. Giocare fuori casa sarà difficile però dobbiamo pensare a divertirci e a giocare la nostra partita. Quello che verrà sarà il frutto della prestazione. Se entriamo con la testa giusta possiamo giocarcela anche con l’Avellino. Il mister fa le sue scelte e io penso ad allenarmi. Quando mi fa giocare cerco di dare sempre il massimo per la squadra. Volevo fare bene anche perché era da un po’ che volevo fare gol. Il mister vuole determinate cose spesso non riesco a farlo e sono più le volte che mi ha sgridato. Cerco di interpretare il ruolo come vuole lui. Poi il gol è scaturito da un’azione tipica di come vuole il mister. Sono una squadra rognosa. Ferrante gli ha stancati e fortunatamente ho trovato il gol”.

Sezione: Foggia / Data: Lun 02 maggio 2022 alle 09:00 / Fonte: Foggiagol.it
Autore: Antonio Specchio
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