Matteo Gerbaudo, centrocampista reduce da un'ottima annata vissuta con la maglia del Foggia, parla di passato, presente e futuro nel corso di un'intervista concessa a studioassist.eu: "Devo dire che in questi due anni ho ottenuto dei risultati strabilianti. È vero, le piazze per cui ho giocato avevano l’obbligo di vincere, ma farlo non è mai facile, soprattutto perché contro squadre come Avellino e Foggia tutti giocano alla morte. A Foggia mi sarebbe piaciuto vincere il campionato sul campo poiché mancava ancora tanto e poi avevamo lo scontro diretto in casa. Eravamo a un punto di distanza ma secondo me avremmo vinto. Inizialmente è stata un’esperienza difficile, ma pian piano che passavano le settimane, mi sentivo sempre meglio. Lo dimostra il fatto che ho chiuso a febbraio con cinque gol e tre assist giocando praticamente la prima partita ad ottobre senza ritiro. Mi sono trovato bene e chissà. A me piacerebbe rimanere perché Foggia è Foggia. Differenze con Avellino? Hanno tante differenze, ma non c’è una migliore o una peggiore. Sono due piazze storiche del calcio italiano e che sono orgogliosissimo di aver aiutato a ritornare perlomeno dove gli spettava".

Poi, una piccola rivelazione di mercato: "Ho ricevuto diversi sondaggi interessanti da club di Serie C, il che mi lascia ben sperare. Non vedo l’ora di ricominciare. Se mi fermo a pensare mi tremano le gambe. Mi manca la preparazione della partita in settimana, mi manca la partita. Mi manca il calcio".

Sezione: Foggia / Data: Gio 23 luglio 2020 alle 18:30
Autore: Antonio Bellacicco
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