Buona la prima. Il successo contro il Rende ha consentito al Bisceglie di iniziare nel migliore dei modi il suo campionato. Una vittoria importante, con i nerazzurri che hanno saputo capitalizzare al meglio l’occasione capitata sul piede di Gatto e che hanno saputo blindare i tre punti grazie alle parate di Casadei, che con la sua esperienza può raccogliere l’eredità di Crispino, Cerofolini e Vassallo tra i pali. Un successo in trasferta che interrompe un’astinenza lunga un’intera stagione, dato che l’ultima vittoria del Bisceglie lontano dalle mura amiche del “Gustavo Ventura” risaliva all’ultima partita del campionato 2017/18 in casa del Fondi. A patto, ovviamente, di non considerare il successo a tavolino per 3-0 dello scorso torneo contro il già escluso Matera.

Come già ricordato una settimana fa proprio in questa sede, partire con il piede giusto era importante per la squadra di Vanoli. Il tecnico ha avuto le risposte che cercava da un gruppo formatosi in ritardo rispetto alle altre formazioni del girone a causa della riammissione dopo la maledetta notte contro la Lucchese. Un collettivo che si è comportato da par suo sia sul piano dei dettami tattici che su quello dell’intesa corale. Senza dimenticare che, Vanoli dixit, mancherà ancora per qualche gara Ebagua, ossia l’uomo che per esperienza e numeri sarà chiamato a caricarsi sulle spalle la squadra nei momenti decisivi. A patto, ovviamente, che il resto della squadra sappia dargli il necessario supporto. Una buona impressione l’hanno suscitata soprattutto i giovani che il tecnico ha gettato nella mischia sin dall’inizio. Buono l’impatto di ragazzi volenterosi come Longo, Mastrippolito e Ferrante, ragazzi che “si faranno”, parafrasando una vecchia canzone di De Gregori, ma che alla prima chiamata hanno risposto in maniera decisamente positiva.

Vincere in terra calabrese era importante anche in prospettiva. Il Bisceglie è infatti chiamato al primo tour de force della stagione. Prima la sfida d’andata in Coppa Italia contro il neopromosso Picerno, in programma domani a Potenza (ritorno in Puglia il 12 settembre), poi l’esordio casalingo contro un Catanzaro rinfrancato dal successo all’esordio contro il Teramo e deciso a dimostrare che questo campionato può non essere per forza una questione a due tra Bari e Catania.

Insomma, chi ha ben cominciato non sarà a metà dell’opera, visto che di partite alla fine del campionato ne mancano ancora 37. Però di sicuro può incamerare una discreta dose di fiducia, oltre ai primi tre punti della stagione.

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Sezione: L'editoriale / Data: Mer 28 agosto 2019 alle 00:00
Autore: Vincenzo Murgolo / Twitter: @@VincenzoMurgolo
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