Per la prima volta in quasi tre anni di TuttoCalcioPuglia, non darò i miei personalissimi voti al mercato delle squadre pugliesi. Sarà il campo a farlo e noi valuteremo con un numero simbolico a fine campionato. Intanto, però, tracciamo un bilancio della sessione estiva dedicata alle trattative. L'operato del Lecce non ha infiammato la piazza, complice probabilmente anche la falsa partenza in campionato. È arrivato Babacar nelle ultime ore, il nome meno altisonante rispetto ai vari Burak Yilmaz (che sarebbe potuto essere il colpo dell'estate), Mitroglou, Adebayor e Bony. C'è da dire, però, che c'è una costante in questi anni di operato del diesse Meluso: attenzione massima alle finanze del club e niente figurine. Nessun colpo ad effetto ma solo profili utili alla causa. Una filosofia che ha portato i salentini in A e che fin qui ha premiato le scelte dell'uomo-mercato giallorosso. C'è da fidarsi.

Il Bari ha preso almeno un calciatore per reparto in grado di fare la differenza: Frattali, Perrotta (o la conferma di capitan Di Cesare), Scavone e Antenucci. Tutti questi per la C sono un lusso. E non bisogna farsi ingannare dal ko con la Viterbese. A Cornacchini va dato il tempo necessario per amalgamare il tutto, far suonare la stessa sinfonia a una rosa totalmente nuova. Anche se è pur vero che con questo ragionamento viene vanificato tutto ciò che, in termini di tempo, di buono è stato fatto da Matteo Scala, che si è mosso in anticipo rispetto a tutti gli altri e che ha consegnato l'attuale squadra già per i primi giorni di ritiro. D'Ursi è un colpaccio, Folorunsho si farà apprezzare, Bianco stupirà.

Grandi applausi anche per Mariano Fernandez, Massimo Cerri ed Emanuele Belviso. Il primo ha costruito una Virtus Francavilla forte, con un attacco stellare e che in pochi possono vantare in terza serie, garantendo anche grandi plusvalenze (la cessione record di Folorunsho al Napoli, quella di Partipilo alla Ternana...); il secondo si è scatenato nelle ultime ore e ha ridisegnato un Monopoli che in effetti sembrava mostrare qualche lacuna: Jefferson è una garanzia, Piccinni un ottimo acquisto. Ma in generale è stata brava la società ad intervenire lì dove considerava necessario farlo: via Roselli, esonerato dopo due turni di campionato, dentro Scienza al quale auguro anche pubblicamente il meglio per la sua seconda avventura al Veneziani. Si vedeva lontano un miglio che la separazione di qualche mese fa non aveva accontentato nessuno. Infine considero stratosferico il mercato del Bisceglie che si candida a essere la mina vagante del torneo. Canonico ha sofferto tanto, anche troppo, la scorsa stagione, ha capito la lezione e quest'anno è stata costruita una rosa ambiziosa. Complimenti vivissimi. 

Chiudo con un applauso virtuale alla nostra squadra. TCP continua a fare passi da gigante, ha completato il periodo di mercato estivo con il traguardo del milione e mezzo di accessi. E un ringraziamento per la fiducia e i continui apprezzamenti (e le critiche, giuste) va anche a voi lettori, che ci scegliete ogni giorno. 

Sezione: L'editoriale / Data: Mar 03 settembre 2019 alle 00:09
Autore: Dennis Magrì
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