Sul caso Tachtsidis è intervenuto il presidente del Lecce, Sticchi Damiani: 

"Prima di Ascoli-Lecce sono andato in ritiro a trovare la squadra, il venerdì. Quel giorno avevamo ceduto Petriccione al Crotone, sulla base di una valutazione tecnica, del direttore e dell'allenatore. Su quel ruolo avevamo deciso di puntare su di lui. E Tatchtsidis mi ha chiesto di potermi parlare e mi ha comunicato che da una parte di un club dell'Arabia Saudita aveva avuto un'offerta particolarmente importante. Questo è l’ultimo anno di contratto, ha un contratto importante anche con noi, a una cifra da Serie A. Venerdì prima di Ascoli mi ha chiesto di essere ceduto e mi ha garantito che se fosse stato utilizzato avrebbe dato il massimo e con serietà lo ha fatto. Io ho detto al ragazzo che non c’è niente di male a vacillare davanti a offerte di questo tipo, ma spiegavo a Tachtsidis che come il suo sogno era chiudere la carriera ad alti livelli economici, non tecnici, il mio sogno era giocare questo campionato così, con questa squadra. Abbiamo posto due condizioni: che questo club così interessato a lui andasse a fare un’offerta al Lecce, ma lo stesso ragazzo ci ha detto che loro sono abituati a fare offerte ai calciatori e non alle società; e poi provare a sostituirlo nei due giorni di mercato, cosa che ho chiesto al direttore, come forma di attenzione verso questo ragazzo. Lunedì ho raggiunto il direttore a Milano, abbiamo fatto dei tentativi che non sono andati in porto. Allora lo abbiamo chiamato, gli abbiamo spiegato la situazione e gli abbiamo detto che a queste condizioni sarebbe rimasto a Lecce. Erano le 17 del lunedì, ultimo giorno di mercato.  Per lui era una grande opportunità ma la società si è comportata in maniera rigorosa e dignitosa. Se passa la linea che chiunque può pensare di andare via dal Lecce quando vuole lui, a zero euro, allora da qui alla fine saremo nelle mani di chiunque. Non c’è una chiusura verso il calciatore, c’è risentimento per la reazione. Qui la cosa più importante è il Lecce, che tra pochi giorni ha una partita importantissima. Spero che le cose si possano ricomporre, ma queste cose delle ultime ore non ci aiutano. La situazione oggi? Finché si rimane in questi limiti non si prendono provvedimenti”.

Questo il commento del direttore Corvino:

Corvino: “Quando lui è tornato, gli ho chiesto se la sua disponibilità e il suo piacere era rimanere a Lecce. La sua risposta è stata importante, ho avvertito davvero il desiderio di qualcuno di rimanere. Mi ha detto: “Direttore, quando è finito il campionato pensavo qualcosa di diverso, ma oggi voglio rimanere”. Mi son sentito orgoglioso di poter dare all’allenatore un giocatore importante, nel ruolo in cui un altro (Petriccione) mi chiedeva di andare via. Volevamo anche allungare il contratto, per tre anni. Mi ha chiesto di pensarci se per due o tre anni. Ho provato a dargli una mano per sostituirlo, ma non ho trovato un titolare all’altezza. Non sono arrivate offerte, loro volevano pagare lo stipendio ma non il cartellino. Non si è mai vista una cosa così. Ho fatto una denuncia alla Fifa verso questo club, perché hanno offerto un contratto a un nostro calciatore senza poterlo fare. Io spero che il ragazzo capisca anche noi e possa darci un grosso contributo per arrivare agli obiettivi di quest’anno. Il sostituto in rosa? Oggi non c’è, tutto è successo a fine mercato, per questo non abbiamo voluto privarci del ragazzo. Pensiamo che il buon senso, dopo la delusione, possa prevalere”.

Sezione: Lecce / Data: Sab 10 ottobre 2020 alle 17:15
Autore: Giuseppe Andriani / Twitter: @peppeandriani
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