In una lunga intervista rilasciata al Nuovo Quotidiano di Puglia, Renè De Picciotto - socio al 35% del Lecce - ha detto la sua sul futuro dei giallorossi: "Io ho detto la mia. Vorrei una società ancora più organizzata e con ambizioni in linea con la misura della città. Lecce ha circa 100 mila abitanti e qui non si possono fare miracoli anche perché non ci sono tanti denari disponibili. Quest’anno con la promozione in serie A siamo riusciti a mettere a posto lo stadio, rendendolo un tantino più confortevole, a fronte di una spesa di circa 5 milioni di euro, a carico nostro. Ora ci rimane da sistemare la tribuna Est e in questo caso ci vorranno altri due, tre milioni. Purtroppo, siamo soli a farlo. Speriamo di firmare quanto prima la convenzione con il Comune di Lecce che ci darà la possibilità di gestire altri eventi. Diciamo che i progetti ci sono e sono pure importanti, ora bisogna capire quale sarà la nostra categoria nella stagione 2020/21".

Sul campionato: "Se non si gioca, il Lecce resta in serie A altrimenti proveremo a conquistare la salvezza sul campo. In tutti i casi, l’obiettivo è cercare di portare eventuali perdite più vicino possibile allo zero anche se, va detto, ci sono delle variabili legate ad esempio agli introiti derivanti da diritti tv, Lega e sponsor che, in alcuni casi, potrebbero venir meno. La situazione è abbastanza complessa ma Saverio Sticchi Damiani la sta gestendo davvero molto bene e confido nel suo lavoro".

Sezione: Lecce / Data: Dom 10 maggio 2020 alle 08:50
Autore: Redazione TCP / Twitter: @redazionetcp
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