In uno dei centrocampi più solidi del girone C (e dell'intera Serie C) come quello del Monopoli, c'è spazio anche per nuove (e promettenti) leve. Impossibile non pensare in tal senso a Gianmarco Antonacci: il calciatore classe 2001 ha compiuto negli ultimi tre anni e mezzo un importante percorso di crescita con la maglia biancoverde. Dopo i trascorsi nel settore giovanile, deve il suo esordio in prima squadra a Giorgio Roselli: debutto di fuoco in Coppa Italia contro il Ponsacco (4 agosto 2019), poi il campionato anche se nella triste trasferta di Pagani (31 agosto 2019), dove tuttavia ebbe il merito di giocare per tutti i 90' di gioco. Sono poi arrivate altre due presenze dal 1': contro l'Avellino nel mese di dicembre e contro il Catanzaro il 6 novembre scorso in Coppa Italia Serie C. 

Presenze accompagnate solo da sfortunate avventure direte voi. E invece no: col gabbiano Antonacci ha collezionato in tutto 11 presenze stagionali condite da 3 assist. E qui viene la nota più positiva, perchè questi ultimi sono valsi 6 preziosissimi punti contro Rende (fuori casa) e Virtus Francavilla (addirittura due, in un derby estremamente gioioso per tutti). Con Scienza, insomma, il suo impegno in campo - seppur alternato a diverse panchine - è proseguito e può considerarsi parte integrante del progetto biancoverde. Viene impiegato come centrocampista di sinistra, ma in teoria può essere anche spostato in posizione più arretrata. 

Data la sua età, il Coronavirus ha creato un doppio problema: da un lato l'inattività agonistica, dall'altro la sospensione della scuola. Per lui questo avrebbe dovuto essere (in qualche modo lo sarà) l'anno della maturità alle superiori. Dal punto di vista calcistico, invece, sono state messe delle buone basi: senso della posizione, duttilità, rapidità. Caratteristiche fondamentali per poter recitare un ruolo da protagonisti in una categoria ostica come la Serie C. E se la sua fonte di ispirazione è il compagno di squadra Donnarumma, la strada è quella giusta. 

Sezione: Monopoli / Data: Sab 13 giugno 2020 alle 17:00
Autore: Domenico Brandonisio
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