Sulle colonne de La Gazzetta del Mezzogiorno, l'amministratore unico del Monopoli ha commentato le decisioni del Consiglio Federale: "Si è realizzato quello che volevamo. Fin dall’inizio abbiamo lottato per tor- nare a giocare quindi è stato com- pletato un percorso seppur pieno di curve. La politica non ha avuto il coraggio che ci voleva in questo momento: vista l’eccezionalità bisognava chiedere al Governo di fare la riforma immediata. Ora c’è l’entusiasmo di giocare ma poi i problemi verranno a galla. Qualosa si sta muovendo: la proposta del credito d’imposta degli sponsor al 50% fino a decorrenza 60 milioni è una piccola boccata di ossigeno. Si sta parlando anche di pubblico parziale con il 20/25% della capienza. Quindi per il prossimo campionato si può avere un piccolo tesoretto in più. Ci sarà un prezzo del credito sportivo da restituire in sei anni. Però la riforma dell’Elite era necessaria. Ripercussioni legali? Con la norma del Governo la Figc è abbastanza coperta. Ma ci saranno degli strascichi. Penso alla situazione del Rimini, retrocessa pur a pari punti"

Poi continua: "È un sogno essere tra le prime società di serie C. Non dimentichiamoci da dove siamo partiti. Ci candidiamo a essere l’outsider di questi playoff. Il nostro obiettivo resta quello di stupire e far parlare di noi. Se stiamo bene possiamo mettere in difficoltà chiunque"

Sezione: Monopoli / Data: Mar 09 giugno 2020 alle 13:02
Autore: Davide Abrescia
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