Nei ranghi dirigenziali del Casarano, a partire dalla prossima stagione, vi sarà Antonio Obbiettivo, nell’ultimo triennio direttore generale del Fasano.

Ai microfoni di TUTTOcalcioPUGLIA.com, il neo-dirigente rossazzurro spiega le ragioni che lo hanno convinto ad accettare il progetto prospettatogli dal club del presidente Maci.
“A Fasano ho vissuto una bellissima parentesi: l’addio, tuttavia, non ha causato rancore, anzi, con la società biancazzurra e il comitato è tanta la stima. Casarano non si può rifiutare: se ti arriva una chiamata da una proprietà così importante, è difficile dire di no, in più ciò che mi è stato prospettato sul fronte tecnico e organizzativo mi ha immediatamente convinto. Poi la mia è stata anche una scelta di natura logistica: volevo riavvicinarmi a casa”.

Quale sarà, di preciso, il suo ruolo? Lei ha ricoperto diversi incarichi in passato.
“Sarò il responsabile dell’area tecnica, ma in tutta sincerità il ruolo mi interessa poco: io ritengo che, viceversa, sia fondamentale sapersi muovere al meglio in un gruppo di lavoro che lavora in sinergia. Mi riterrò soddisfatto se, insieme a coloro che saranno i miei collaboratori, si riuscirà a risolvere al meglio le problematiche”.

Il Fasano che ha costruito i suoi successi soprattutto sulla valorizzazione dei giovani può essere uno spot di quello che sarà il Casarano nel corso della prossima stagione?
“Ritengo che si tratti di casi abbastanza diversi. A Fasano, per tre anni di fila, si è vinto il premio giovani ‘D’ valore, ma è dipeso da un percorso che si è strutturato nel corso del tempo. La certezza è che, rispetto alle recenti annate sulle quali, tuttavia, non esprimo giudizi perché non c’ero, verrà avanzato un progetto tecnico differente: chi verrà a Casarano dovrà essere consapevole di arrivare in una piazza esigente, ma calorosa, e che i tifosi rossazzurri meritano il massimo del rispetto. Il ridimensionamento sarà soltanto relativo ai costi: la squadra che verrà costruita sarà composta da uomini, ancor prima che da calciatori, ma in merito abbiamo già le idee chiare”.

Il toto-allenatore è partito da qualche settimana: quale sarà l’identikit del prossimo tecnico del Casarano?
“Più che identikit, ricerchiamo uno staff che possa essere composto da gente emergente, ma al contempo di esperienza. La scelta ricadrà, in ogni caso, su gente che conosco a fondo e sulla quale farò da garante: nessuno dovrà preoccuparsi se il profilo non sarà famoso. A me interessa soltanto che vi sia una ventata di freschezza”.

Direttore, per concludere: cosa si sente di promettere ai tifosi del Casarano?
“Da parte mia ci sarà tutto l’impegno per poter raggiungere risultati importanti o, in ogni caso, per toglierci grosse soddisfazioni, ma promettere oggi sarebbe inutile. Sarei particolarmente orgoglioso se, anche in caso di sconfitta, la gente apprezzasse l’abnegazione dei ragazzi sul campo”.

Sezione: Serie D / Data: Mar 13 luglio 2021 alle 15:00
Autore: Vito Salvatore Di Noi
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