Tra i tanti ex di Bari-Bisceglie, spicca Nunzio Zavettieri. Il tecnico calabrese si è seduto infatti sia sulla panchina biancorossa nel 2013/14 (fu l'autore della cavalcata post-fallimento pilotato) che su quella nerazzurrostellata, nel primo campionato di Serie C dopo vent'anni d'attesa (stagione 2017/18). Ai nostri microfoni, ecco un'analisi a 360 gradi del momento delle due squadre. 

Nunzio Zavettieri, Bari-Bisceglie è un derby dal sapore particolare. Per lei, ma anche per biancorossi e nerazzurrostellati. 

"Diciamo che in linea di massima, rispetto ai programmi iniziali, il rendimento è deludente. Il Bisceglie invece è in linea, considerando da dove e come è partito. Per la salvezza dovrà giocarsela fino alla fine. Questa partita per me è un tuffo al cuore. Il Bari ha rappresentato tanto nella mia carriera, ma anche a Bisceglie mi sono trovato benissimo. Ho tanti amici li. Spero che entrambe possano raggiungere i rispettivi obiettivi". 

Cosa è mancato quest'anno ai galletti per primeggiare? 

"Oggettivamente da fuori è difficile dare un giudizio. Io credo che la squadra avesse tutto per giocare un ruolo da protagonista. Il campionato strepitoso della Ternana è stato importante, Ha tolto speranza a tutte le altre squadre. Ma forse all'interno del gruppo non c'era una forza che permettesse di ribaltare questa situazione. Da quest'anno da subito è mancata una ripartenza sprint. Per un fatto di compattezza e forza mentale soprattutto". 

Che gara aspettarsi? 

"La gara può essere più importante per il Bisceglie, piuttosto che per il Bari.  Ma tutti, a partire dal presidente e fino ai tifosi, si aspettano una prova d'orgoglio, un cambiamento rispetto all'ultimo periodo. Ci vuole un segnale forte e questa partita è più importante per il Bari. Può essere una sorta di trampolino di rilancio in vista dell'immediato futuro". 

Playoff: realmente un altro campionato o fotografia di una stagione intera? 

"Considerata anche la situazione che si è vista e che si sta vivendo, direi né l'una e né l'altra. Chi arriva secondo ha più vantaggi, ma questo torneo ha anche riservato sorprese. Lo ritengo un altro campionato. Chi arriverà nella condizione psico.fisica migliore la spunterà". 

Ora Racanati al timone. 

"Lo conosco, ai miei tempi era solo lo sponsor. E' una persona legatissima ai colori nerazzurri, sicuramente un primo tifoso. E' una persona che si spende tantissimo per la causa del club. C'è tutto il tempo per preparare un finale diverso". 

Che playout sarà quello contro la Paganese? 

"Una sfida assolutamente equilibrata, apertissima. Il Bisceglie è sicuramente una buona squadra e credo se la possa giocare. Anche la Paganese ha fatto cose importanti e gli episodi saranno determinanti". 

Sezione: Serie C / Data: Gio 29 aprile 2021 alle 19:30
Autore: Domenico Brandonisio
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