In attesa che anche Foggia, Brindisi e Bisceglie ufficializzino le rispettive guide tecniche, la tendenza delle pugliesi aventi diritto a partecipare al prossimo campionato di D è quella di affidarsi ad allenatori giovani, siano essi emergenti o già parzialmente navigati nel contesto.

Non è un caso che, tra i più anziani, figurino soltanto Vincenzo Feola e Pasquale De Candia, rispettivamente ai timoni di Casarano e Altamura: 53 anni da compiere a novembre per il trainer campano, classe '67, due in più rispetto a quelli del suo collega biancorosso, nativo del '69. Non ancora nel range dei 40, invece, Michele Pazienza, classe '82 e mister del Cerignola, che ha compiuto 38 anni, e Renato Bartoli, il riconfermato allenatore del Molfetta con i suoi 37 anni (classe '83)

Nel mezzo, spazio al 46enne Raimondo Catalano (classe '74) a Fasano, al 44enne Luigi Panarelli (classe '76), condottiero della Fidelis Andria, e ai poco più giovani Tony De Leonardis (classe '77 e tecnico del Gravina), vicino ai 43 anni, e a Giuseppe Laterza (classe '79), 41 anni, che ha preso le redini della panchina del Taranto.

La media-età attuale degli allenatori pugliesi è di 43,75, dato che potrebbe subire un ritocco più o meno equo qualora il Brindisi si affidasse al 39enne Claudio De Luca e il Bisceglie al più esperto Sergio La Cava, nativo dei 1961 (59 anni il prossimo novembre).

Sezione: Serie D / Data: Dom 16 agosto 2020 alle 10:30
Autore: Vito Salvatore Di Noi
vedi letture
Print