Sofferenza finale, ma questa volta il Taranto porta a casa i tre punti: i rossoblù si impongono per 2-1 sul Real Agro Aversa, anche se nel corso della prossima giornata non potranno contare né su Acquadro, né su Diaby, entrambi espulsi per doppia ammonizione. Di Santarpia e Rizzo le reti ioniche, per i campani in gol Mariani.

Poche le novità rispetto a quanto annunciato dal tecnico Laterza alla vigilia del match: Shehu preferito a Boccia nel ruolo di esterno basso a destra, mentre sulla trequarti a sinistra spazio a Santarpia che, insieme ad Acquadro e Guaita, completa la linea offensiva a supporto di Abayiàn. Dalla panchina Matute e Falcone, indisponibili invece Ferrara e Calemme.

La prima frazione è un susseguirsi di eventi. Corre il 6’ quando Acquadro, dalla destra, serve magistralmente Santarpia il cui colpo di testa è intercettato dalla traversa. Per il numero 11 rossoblù la gioia della rete è soltanto rinviata di qualche minuto: al quarto d’ora, Diaby lancia Guaita il cui servizio rasoterra è al bacio per l’accorrente Santarpia che, di piattone, supera Papa malgrado il tentativo di Cassandro di intercettare la sfera. Il match si innervosisce sul fronte agonistico: Acquadro, Diaby e Guastamacchia per il Taranto e Faiello per l’Aversa rimediano quattro gialli complessivi nell’arco di cinque minuti. Al 33’ clamorosa occasione per l’Aversa: su azione d’angolo, la sfera giunge a Cassandro che, completamente solo, conclude alto. Il Taranto accusa il colpo e al 37’ resta anche in 10 uomini: Acquadro, già ammonito, commette gioco pericoloso su Faiello guadagnando anzitempo gli spogliatoi. Il numero 11 ospite, al 39’, ubriaca la retroguardia ionica e serve al centro Chianese che, come Cassandro poco prima, conclude alle stelle. Laterza, resosi conto delle difficoltà dei suoi, è così costretto a richiamare Guaita in panchina gettando nella mischia Matute: 4-3-2 diventa, perciò, il nuovo assetto tattico dei padroni di casa.

Malgrado l’inferiorità numerica, è il Taranto a entrare in campo con maggiore consapevolezza: al 55’ Matute, dai 20 metri, lascia partire un gran tiro che si spegne di poco a lato alla destra di Papa. La risposta dell’Aversa è concentrata nei tentativi di Simonetti e Chianese, uno di testa e l’altro su punizione, entrambi alti. Al 64’ il Taranto trova il meritato raddoppio: perfetta pennellata di Marsili in area su calcio piazzato, Rizzo svetta più in alto di tutti e trova la sua prima marcatura in rossoblù. All’ 80’, l’Aversa riapre la contesa: cross dalla destra per Mariani che, al volo, non lascia scampo a Sposito. Con il Taranto in contropiede, al termine dell’ultimo minuto di recupero, anche l’Aversa resta in dieci per l’espulsione di Cassandro, ma poco dopo anche Diaby viene ammonito per la seconda volta.

Nel prossimo turno, il Taranto sarà ospite del lanciatissimo Nardò, in un derby che chiuderà il 2020 della formazione rossoblù.

TARANTO – REAL AGRO AVERSA 2-1 15’ pt Santarpia (T), 19’ st Rizzo (T), 35’ st Mariani (A).

TARANTO (4-2-3-1): Sposito; Shehu (1’ st Boccia), Rizzo, Guastamacchia, Caldore; Diaby, Marsili; Guaita (42’ pt Matute), Acquadro, Santarpia (29’ st Mastromonaco); Abayiàn (42’ st Serafino). A disp.: Ciezkowski, Gonzalez, Falcone, Marino, Marrazzo. All.: Laterza.

REAL AGRO AVERSA (4-4-2): Papa; Cassandro, Varchetta (4’ st Lanzillo), Di Girolamo, Mariani; Ndiaye (1’ st Simonetti), Gallo, Della Corte (16’ st Denkovski), Faiello; Messina (1’st Ziello), Chianese (32’ st Pagliuca). A disp.: Casillo, Mambella, Castaldo, Di Tella. All.: De Stefano.

ARBITRO: Restaldo di Ivrea. ASSISTENTI: Pasqualetto e Rastelli.

ESPULSI: Acquadro (T) al 37’ per doppia ammonizione, Cassandro (A) al 47’ st’, Diaby (T) al 50’ st per doppia ammonizione.

AMMONITI: Acquadro (T), Diaby (T), Guastamacchia (T), Montervino (T) dalla panchina, Caldore (T), Faiello (A), Cassandro (A).

NOTE: gara disputata (a porte chiuse in ottemperanza delle normative sanitarie) sul neutro del Miani di Ginosa per indisponibilità dello Iacovone. Angoli: 0-3. Rec.: 3’ pt, 5’ st.

Sezione: Taranto / Data: Dom 20 dicembre 2020 alle 16:41
Autore: Vito Salvatore Di Noi
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