Il Bari va alla sosta con 23 punti collezionati in 19 gare. Un rendimento da limbo in classifica di Serie B: non cosi distanti i playoff, a poca distanza anche i playout. I biancorossi hanno palesato limiti in fase offensiva ed anche sul piano caratteriale: sette i punti in meno rispetto alla passata stagione. Di seguito le pagelle al termine del girone d'andata: 

PORTIERI

Brenno 6 - Avvio shock contro il Palermo: il primo tiro subito nello specchio della porta per poco non si trasforma in un incubo. Poi, però, risale lentamente e si adatta alla realtà del calcio italiano. Deve migliorare nel gioco coi piedi e un po' nelle uscite, ma i riflessi sono tutto sommato buoni. Non è certamente lui il problema del Bari, anzi. 

Pissardo sv - solo una presenza e contro lo Spezia per 30' per sopperire ad un problema fisico del collega brasiliano. Non può molto sul gol del ko. 

Farroni sv - mai sceso in campo 

DIFENSORI

Vicari 6,5 - Con Di Cesare, sin dalla passata stagione, forma una coppia di centrali forte e affidabile. Se sulle fasce ci sono lacune, al centro le cose vanno sicuramente meglio. Un gol provvidenziale col Brescia, un assist col Como. Come per il capitano biancorosso ha tecnica e temperamento, non è un caso che Mignani e Marino lo abbiano sempre fatto giocare. 

Zuzek 6 - 7 presenze e 444' giocati. Quando è in campo fa il suo: protagonista nei successi contro Ascoli e Cremonese, con lo sloveno il Bari ha fatto sempre punti, eccezion fatta per la trasferta contro il Parma. 

Di Cesare 6,5 - Grinta, personalità, temperamento. A dispetto dei 41 anni Valerio Di Cesare ha ancora valide cartucce da sparare, senza di lui i biancorossi perdono qualcosa. In termini di sicurezza difensiva e di autorevolezza. All'occorrenza trova anche gol da attaccante consumato: vedere alle voci Reggiana e Sudtirol. Se solo tutti avessero (anche) la sua fame...

Matino 6 - Poche presenze in campo. Contro la Sampdoria, tuttavia, una buona prestazione dove non sfigura sia pure in un ruolo non suo (terzino). Limitatamente a quest'ultima gara (ma anche quella contro la Reggiana) è da sufficienza. 

Frabotta 5 - Scuola Juventus, arriva a Bari dopo una stagione poco fortunata tra Frosinone e Lecce. E' però incostante e commette ingenuità che costano care, perdendo subito la possibilità di difendere un posto da titolare. Rendimento sicuramente deludente. 

Ricci 5,5 - Non è il Bari della scorsa stagione e neppure il Giacomo Ricci della passata stagione. Giocatore di spinta, ha alternato buone giocate ad amnesie anche all'interno della stessa partita. Può fare di più e meglio, deve ritrovare la giusta costanza. Tuttavia ha tirato fuori due assist decisivi nelle sfide contro Brescia e Sudtirol che hanno fruttato punti importanti per trovarsi nel limbo attuale di classifica ed evitare scenari peggiori. 

Dorval 6 - Un po' come altri calciatori biancorossi, risente della differenza della qualità della rosa rispetto alla passata stagione. Non spinge come ai bei tempi, ma rimane sicuramente un giocatore di riferimento importante. 

Pucino 5,5 - Utilizzato col contagocce da Mignani, ritrova decisamente più spazio nel gioco di Marino. Soprattutto quando il tecnico di Marsala opta per il 3-5-2, dialogando con Dorval negli scambi. Bene nel finale contro la Cremonese, cosi come contro l'Ascoli in casa, male invece al San Nicola contro il forte Venezia. 

CENTROCAMPISTI

Maiello 6,5 - Forse un po' meno lucido rispetto alla passata stagione, può essere che gli effetti psicologici post-Cagliari si facciano sentire. Ma nelle dieci partite disputate ha comunque dimostrato di essere un perno imprescindibile per i biancorossi. Detta i tempi, trascina, trova spunti. Il rinnovo è sicuramente necessario, la sua personalità è fondamentale. Ora, però, deve rimettersi quanto prima e nella condizione fisica migliore. 

Astrologo sv - spesso chiesto da più parti il suo impiego in campo. Nelle giovanili ai tempi della Roma ha fatto parlare tanto e bene di se, ma in questo Bari non trova proprio spazio. Almeno per ora. 

Maita 5,5 - Non è il Maita della passata stagione. Dopo quel playoff perso contro il Cagliari il giocatore pare abbia perso in parte quelle qualità che l'avevano fatto apprezzare. A volte commette errori che finiscono col pesare sulle partite, ultimo dei quali proprio contro la Sampdoria. 

Koutsoupias 5.5 - Parte bene, la doppietta contro il Catanzaro è grasso che cola. Ma anche lui alterna periodi e giocate buone ad altre meno buone. Necessita della giusta costanza. 

Edjouma 6 - Prime presenze con Mignani in panchina, poi sparisce dai radar. 'Deve adattarsi alla realtà del calcio italiano', fanno sapere un po' tutti. Ma quando rientra in campo si dà da fare: lotta, recupera palloni, mostra coraggio tentando la giocata personale ed anche il tiro da lontano. Cresce di partita in partita, convincente l'ultima prestazione contro la Sampdoria dove ha pure sfiorato il gol. Sarà la sorpresa del girone di ritorno? Se lo augurano un po' tutti. Voto sufficiente di fiducia. 

Benali 6,5 - A lui il compito di rimpiazzare Maiello, fuori causa per infortunio. Già nella passata stagione ma anche in questa fa valere la sua esperienza e qualità, cercando di mettere ordine al reparto. Giocatore di mestiere. 

Acampora 5 - Sicuramente la delusione più grande del girone d'andata. Non ha mai convinto sul piano tecnico e della condizione, un lontano parente del giocatore che tante cose buone aveva fatto ai tempi dello Spezia. 

Faggi sv - soltanto due presenze, troppo poco per giudicare

Bellomo 6 - Viene impiegato relativamente poco, come dimostrano le 15 presenze ed i 256'. Ha rinnovato da poco, può far valere la sua esperienza. 

ATTACCANTI 

Aramu 5 - Una delle delusioni più vistose di questa prima parte di stagione. Mai decisivo, mai in grado di accendere la partita come si auspicherebbe. Dopo aver vissuto l'ultima promozione in A col Genoa senza tuttavia essere tra i protagonisti principali (2 reti in 26 presenze) si sperava potesse ritornare quello dei tempi di Venezia, capace di essere trascinatore in B e addirittura in A. Nulla di tutto questo. 

Morachioli 5 - Poco utilizzato ed un lontanissimo parente di ciò che è stato nella passata stagione. Per lui 13 presenze e 547' giocati senza riuscire a fare davvero la differenza. Il folletto si è smarrito, ed è un peccato. 

Achik 6 - Il Bari sul ragazzo ci ha puntato e forse il ragazzo si farà. La gioia per il primo gol contro la Feralpisalò è valsa il 3-3 finale e nessuno gliela cancellerà. Essere arrivati cosi in alto, dopo aver fatto gavetta nelle serie inferiori, è un motivo d'orgoglio. Volenteroso, quando può propositivo. Ma deve ancora maturare tanto in prospettiva per fare la differenza in B. 

Nasti 5 - Solo tre reti in 19 presenze. Parte benino, dimostra di avere un buon colpo di testa e di inserirsi bene in area. Ma non è costante e spesso viene sovrastato fisicamente dagli avversari. Le basi per crescere ci sono, tuttavia sin qui si è dimostrato acerbo per una piazza come Bari. 

Diaw 5 - Le aspettative su di lui erano e sono importanti. Per caratteristiche tecniche sarebbe l'ideale sostituto di Cheddira, in termini di gol in B dovrebbe dare determinate garanzie, quantitativo in doppia cifra. Ma due reti in dieci presenze sono poche: qualità intraviste solo a sprazzi (Como e Brescia), per il resto diversi errori, pochi palloni giocabili ed un rigore sbagliato a Piacenza contro la Feralpisalò. Manca di incisività. Spesso alle prese con difficoltà fisiche, rimandato a gennaio. 

Menez 6 - Col Palermo aveva mostrato sprazzi di classe, poi il grave infortunio che lo tiene fuori per diverse settimane. Ma il francese si mette sotto e recupera subito, tanto da tornare in campo già a fine dicembre. Sprazzi di qualità col Cosenza, protagonista con la Sampdoria: ottimi 32', nel mezzo anche l'assist di qualità per il gol di Sibilli. Poi rovina tutto con l'espulsione. Non ci sarà con la Ternana alla ripresa, ma ha il dovere di rianimare questa squadra perché le qualità sono note a tutti. Se sta bene fa la differenza. 

Sibilli 7 - E' il miglior cannoniere della squadra (19 presenze, 6 reti), sempre presente e soprattutto l'unico in grado di accendere il Bari. Con una giocata, con un assist, con qualsiasi spunto possibile. Il giocatore ha voglia di arrivare in alto e personalità, ad oggi è l'unico acquisto effettuato dal ds Polito a convincere al 100%. Ma da solo non può sempre fare miracoli. 

Akpa-Chukwu sv - Impossibile dare un giudizio complessivo, troppo poche due partite. Tuttavia, a Pisa (6,5 limitatamente a questo match), consente alla squadra di evitare una sconfitta che avrebbe causato spiacevoli contraccolpi. Nessuno prima di lui a livello di Primavera aveva segnato al debutto in prima squadra, l'unico a comportarsi allo stesso modo è stato un certo Mongelli nel 1948. Ma era un altro calcio, anche se in Serie A...

ALLENATORI 

Mignani 5,5 - Le colpe sul cattivo andamento del Bari sono molto relative. Non ha avuto a disposizione una squadra su misura per le sue idee, ha svolto un ritiro rivelatosi sulla carta inutile (tante cessioni, arrivi tardivi sul mercato) e paga per tutti un lavoro insufficiente svolto lontano dal campo. Per il suo addio determinanti i tanti pareggi a fronte di una sola vittoria e soprattutto lo sfogo post-Reggiana (non è la squadra che voglio, ndr). Non è stato in grado di rivitalizzare il gruppo e soprattutto chi è rimasto dopo la finale playoff persa, ma sarebbe stato arduo per chiunque. Al netto di tanti problemi nel suo piccolo ha cercato di dare un minimo di organizzazione e solidità ad una squadra che è solo la brutta copia della passata stagione. 

Marino 5,5 - Il bottino delle sue prime dieci panchine in biancorosso è di 13 punti: una media che supera di poco quella di Mignani (10 in 9 gare), ma la sostanza non cambia. Bari a metà classifica, poco distante dai playoff ma ancor meno dai playout. Benino l'inizio nelle prime quattro partite, poi deludente pareggio con la Feralpisalò e sconfitte brucianti contro Venezia, Lecco e Spezia. La squadra vince qualche partita in più, ma ne perde anche di più. Inoltre tende a non riuscire a difendere il risultato, denotando fragilità caratteriale e difensiva. Certo la qualità della rosa non è eccelsa, ma la svolta auspicata per ora non c'è stata. E non si può parlare di reali progressi se la squadra convince solo per 45'. Cosa accadrà a gennaio? Vedremo. 

Sezione: Bari / Data: Mer 27 dicembre 2023 alle 10:00
Autore: Domenico Brandonisio
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