Intervistato sulle pagine de Il Tirreno, il tecnico del Bisceglie Gianluca Favarin è tornato a parlare della salvezza della sua Lucchese ottenuta, contro il Bisceglie, soltanto dopo i calci di rigore nella sfida del "Ventura". 

"Abbiamo iniziato la stagione in Coppa Italia con l’Arezzo vincendo ai calci di rigore e l’abbiamo conclusa in Puglia sempre dal dischetto conquistando una salvezza incredibile per quello che ci è capitato da gennaio a oggi. Quando Starita si è presentato dagli undici metri per il quinto penalty che poteva risultare decisivo, per un attimo ho rivissuto mentalmente tutto quello che ci era capitato nel corso della stagione e ho pensato che non poteva finire così. La deviazione decisiva di Falcone è stato un segno del destino. Vuol dire che lassù qualcuno ci ama. Questa salvezza la dedico alla mia famiglia, a questi splendidi ragazzi che mi hanno regalato fantastiche emozioni e a questi tifosi che non hanno eguali e che ci hanno sempre sostenuto aiutandoci con tutte le loro forze e anche oltre le loro possibilità. Ci dispiace per i nostri avversari, mi riferisco al Bisceglie, che hanno giocato con determinazione e meritavano pure loro di restare nei professionisti. Ma il calcio spesso è crudele come la vita. Siamo noi a festeggiare una salvezza che non ha eguali nella storia calcistica italiana. Cosa accadrà adesso? Non lo so e in questo momento non è in cima ai miei pensieri. Noi il miracolo lo abbiamo compiuto, adesso tocca a qualcun altro fare in modo che la nostra impresa possa avere un seguito".

Sezione: BISCEGLIE / Data: Lun 10 giugno 2019 alle 14:15
Autore: Christian Cesario / Twitter: @otherside1993
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