Intervenuto ai microfoni di Radio Centro Bisceglie, ha fatto il punto della situazione in casa Bisceglie Calcio il presidente del club, Vincenzo Racanati. Si parte dagli antefatti che hanno portato all’iscrizione del club quasi all’ultimo secondo. Prima la D, poi la riammissione in C: “Prima di arrivare al giorno dell’iscrizione, ero stato l’unico della vecchia dirigenza che ancora si sentiva con Canonico, e c’ero ai playout. Come ci sono stato per quattro stagioni consecutive, dove ho partecipato alle spese contribuendo con una bella sponsorizzazione, anche nell’anno della promozione oltre che in tutti gli altri. E nel 2018/19 fui io a convincerlo nell’evitare di fare una squadra di ragazzini e, in quella passata, l’unico a restargli sempre vicino. Cosi come alle sorti della squadra. E la scorsa estate avevo riunito molti imprenditori e, in quella fase, difronte a 850mila euro di debiti, tutti loro hanno evitato di prendere la squadra. Sono stato l’unico a volerla salvare, anche in Serie D. Ho sempre creduto di farcela e vincere la sfida. Da Canonico, inoltre, fui anche assicurato dai soldi che dovevano arrivare dalla lega. Cosa che poi è avvenuta”. 
Sulla stagione: “Bisogna essere umili. Non siamo il Catania e non abbiamo alle spalle industriali. Volevamo e questa poteva essere anche l’occasione di rilanciare anche calciatori dal passato importante. Il cambio dell’allenatore? Non aveva senso farlo a mercato chiuso. Io volevo una squadra positiva e non volevo esonerare Bucaro, in questo caso ho subito i condizionamenti del gruppo societario. E quando ho deciso di richiamarlo sono rimasto da solo. Andava portata avanti una certa linea fino alla fine. Papagni? Non ho niente contro di lui e lo stimo”.  
Sullo stadio: “Servirebbero dei miglioramenti. Vorrei una curva per i tifosi, ma rifarei anche gli spogliatoi. Non si può andare avanti cosi allo stato attuale. Al sindaco chiedo delle opere importanti da fare allo stadio”. 
Quindi la chiosa finale: “Ora voglio capire chi ancora vuole combattere per questi colori e chi no. Di sicuro io mai mi tirerà indietro. Io naturalmente non mi fermo e sto cercando anche altri soci. Puntiamo e spero nella riammissione alla C, ma prima di tutto dobbiamo iscriverci in D. I tifosi, spero, possano darci una mano sperando possano ritornare allo stadio. Quest’anno i piccoli imprenditori ci hanno dato una mano. Dichiarazioni di Bucaro post-Pagani? Preferisco lasciar perdere. Il calcio è fatto anche di queste cose. Ma verso Pagani ero comunque partito con la consapevolezza che qualcosa potesse esserci tolto”.

Sezione: BISCEGLIE / Data: Mar 25 maggio 2021 alle 18:45
Autore: Domenico Brandonisio
vedi letture
Print