Dal calcio giocato all'emergenza Coronavirus, sino al tema difficile degli stipendi tra i dilettanti. In una lunga intervista rilasciata al Corriere dello Sport Puglia, l'allenatore del Bitonto Roberto Taurino ha toccato diversi punti: "Sicuramente la nostra posizione è più delicata, nel senso che in D non girano i soldi che circolano altrove. Molti ragazzi portano avanti le loro famiglie con lo stipendio calcistico e rischiano di trovarsi in situazioni non semplici da gestire. Non si può fare un discorso generalizzato per tutto il movimento: se guadagni cinque milioni è un conto, se ne guadagni 1500 è un altro. Nel sistema tutti devono fare uno sforzo. Questo non riguarda solo il calcio: Superata l’emergenza sanitaria, si andrà incontro a una economica. Inutile piangersi addosso ora, sono sicuro che il popolo italiano riuscirà a far ripartire la macchina. Il tutto a patto che ci sia un briciolo di onestà e di attenzione alla comunità in più".

Sulla possibile ripresa del campionato continua:  "Difficile stabilire ora lo scenario più plausibile. Senz’altro ci sono persone che ci stanno pensando da un po’ e dovranno decidere. Sono certo che, a prescindere, ci sarà qualcuno che si lamenterà. Trovare una soluzione ragionevole, però, per me è possibile. Se ci sono i tempi giusti per poter tornare all’attività e chiudere i campionati, la cosa più giusta sarebbe quella di orientarsi in tal senso. Nel nostro caso tre quarti di stagione sono già stati messi alle spalle".

Sezione: BITONTO / Data: Mer 01 aprile 2020 alle 11:32
Autore: Davide Abrescia
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