È uno dei giocatori fondamentali nella retroguardia del Bitonto: Danilo Colella, difensore dei neroverdi, ha già totalizzato ben 16 presenze con la squadra di Taurino. Il calciatore 26enne, cresciuto nelle giovanili del Bari, ha parlato ai microfoni di TUTTOcalcioPUGLIA.com del sorprendente percorso della sua squadra nel campionato di Serie D/H ed ha parlato, anche, del derby di domenica prossima col Fasano.

Nonostante il pareggio ottenuto contro il Gladiator, il Bitonto è riuscito a mantenere il vantaggio sulle inseguitrici: cosa vi è mancato per portare a casa l’intera posta in palio?

“Siamo amareggiati per aver ottenuto soltanto il pareggio: eravamo sopra di due reti e siamo stati puniti da due palle inattive che ci sono costate caro. Dobbiamo fare più attenzione: non possiamo avere cali di concentrazione perché in questo campionato, appena ti rilassi un attimo, paghi subito le conseguenze”.

Il percorso del Bitonto: dopo un primo periodo di difficoltà, la squadra ha trovato la giusta amalgama e, adesso, è in vetta alla classifica del girone H. Qual è il vostro segreto?

“All’inizio abbiamo fatto fatica, come tutte le squadre: un primo periodo di ambientamento, fino a quando non si trova la giusta quadratura, credo sia una cosa normale ed accade in tutte le compagini. La nostra arma in più è sicuramente il gruppo: siamo molto uniti, ci mettiamo a disposizione del mister indifferentemente. Si è creato un gruppo solido, fatto di uomini veri: abbiamo dimostrato di essere pronti in qualsiasi momento e di lavorare, giorno dopo giorno, da professionisti”.

Domenica prossima ospiterete, tra le mura amiche, il Fasano che vorrà riscattare la sconfitta subita nell’ultima giornata col Nardò: che tipo di partita ti aspetti?

“Sicuramente loro vorranno rifarsi dopo il ko subito nell’ultima giornata, noi vogliamo ritrovare la vittoria: sarà una partita difficile. Loro sono una squadra che fanno dell’intensità e dell’agonismo la loro arma migliore, sarà una partita dura e combattuta. Noi siamo il Bitonto e non ci spaventano le loro motivazioni, anzi: siamo carichi e vogliamo conquistare i tre punti”.

Dopo 19 giornate di campionato, ti aspettavi di ritrovarti primo in classifica?

“Per come lavoriamo e per ciò che stiamo dimostrando, meritiamo di stare in vetta: ci sono ancora 15 battaglie da giocare. I conti si fanno a maggio: per ora dobbiamo stare sul pezzo e dare il massimo ogni giorno, a partire dagli allenamenti. Dopo l’ultima giornata di campionato, vedremo se siamo stati i più bravi o meno”.

Pensi che Taranto e Casarano possano rientrare nella lotta alla promozione o credi che, adesso, sia solo una lotta a quattro squadre?

“Sicuramente ora gli scontri diretti potrebbero cambiare gli equilibri del campionato: è normale che tra 6-7 giornate si definirà, ancora di più, la classifica. Al momento, credo che tutto possa ancora accadere, pertanto Taranto e Casarano le considero ancora delle rivali per la promozione diretta”.

Le prestazioni di alcune big, come quelle del Taranto, talvolta possono essere influenzate dalle pressioni dettate dalla piazza. Quanto influisce, dal punto di vista psicologico, il fattore ambientale?

“Taranto non è una piazza “tranquilla”, lo Iacovone è un’arma a doppio taglio: se vai bene, è il dodicesimo uomo in campo; se vai male, rischi di fare fatica. Siamo stati bravi a far crescere l’entusiasmo nel pubblico e nell’intera città intorno al gruppo: è importante per noi e ci da la spinta per andare avanti, domenica dopo domenica”.

Sezione: BITONTO / Data: Ven 17 gennaio 2020 alle 14:00
Autore: Christian Cesario / Twitter: @otherside1993
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