Riccardo Saponara, trequartista del Lecce, ha parlato attraverso una diretta di Instagram trasmessa dal profilo ufficiale del club giallorosso. Ecco le sue parole: "Sto bene anche se un po' annoiato, sto cercando sempre qualcosa da fare per ammazzare il tempo ma ci manca il calcio. In questo momento di difficoltà le persone hanno tutte voglia ritrovare la propria famiglia, io sono fiero di aver fatto un sacrificio in più rimanendo a Lecce senza i miei affetti. Non è facile stare da solo in questo momento, non nego che avevo anche pensato di tornare a casa ma ha prevalso l'intelligenza e il senso di responsabilità. Questo periodo mi ha avvicinato di più a persone che non riesco a sentire tanto solitamente, sto mantenendo più stretti i contatti ed è forse l'unica nota positiva che riesco a trovare in questo periodo".

Allenamenti: "Il nostro preparatore atletico mi dà la buonanotte ogni sera con il programma di allenamento da svolgere il giorno successivo. È un lavoro personalizzato studiato per ognuno di noi".

La giornata: "Non è semplice trovare qualcosa da fare, sto vedendo un po' di serie tv o film e purtroppo non ho fatto in tempo di comprare dei libri. Mi alleno, sono a contatto con amici e famiglia e seguo i notiziari. Utilizzo la divisa del Lecce per gli allenamenti, riesco a tenere tonificato il corpo ma è un lavoro limitato perché viene a mancare la corsa".

Gli attestati di stima: "Io penso di essere sempre stato corretto e di aver dato tutto quello che avevo, ho cercato di trasmettere le mie risorse sia calcistiche che umane. Ricevo tanti attestati di stima e questo non può che rendermi orgoglioso".

Contatti con i compagni: "Io ho legato di più con Barak, perché abbiamo passato la prima settimana insieme e l'ho accompagnato più volte agli allenamenti in quanto lui non aveva la macchina, ho scoperto un grande ragazzo. Per il resto, sento un po' tutta la squadra e ci aggiorniamo sulle novità e le decisioni che sono al vaglio".

Emozione del primo gol: "Non segnavo da qualche mese, è stata un'emozione forte perché c'è stato un boato incredibile e la rete è stata molto bella. Ero andato vicino alla marcatura nelle prime due partite, quel gol ha chiuso un piccolo cerchio".

La città: "L'accoglienza e la disponibilità dei leccesi mi ha fatto subito sentire a casa. La città è bellissima e offre tanto anche dal punto di vista culturale, ho preso casa in centro per godermi le sue bellezze. Mi piace passeggiare la sera anche in solitudine, non esiterò a scoprire tutti gli angoli di Lecce e dei posti limitrofi. Questo momento ha un po' interrotto il mio percorso di conoscenza ma è uno dei motivi per cui non vedo l'ora di riprendere la vita di sempre".

Ringraziamenti: "Ringrazio il presidente per la fiducia e la stima che mi ha dato, mi hanno voluto fortemente in questa piazza facendo una scommessa perché nella prima parte di stagione non ho giocato praticamente mai quindi sono riconoscente alla società e al mister".

Messaggio finale: "Sarei ripetitivo a dire che dobbiamo restare a casa, gli italiani si sono resi conto di quanto sia importante rispettare le restrizioni. Oltre a dottori e infermieri, ringrazio tutti coloro che stanno lavorando in questi giorni perché non è scontato".

Sezione: Lecce / Data: Mer 25 marzo 2020 alle 18:00
Autore: Manuel Panza / Twitter: @manuel_panza
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