In una lunga intervista concessa ai colleghi del Corriere dello Sport, il presidente del Lecce Sticchi Damiani ha parlato dell'emergenza Coronavirus, che ha costretto al blocco dei campionati in Italia, e del percorso di crescita dei giallorossi che, alla ripresa, saranno impegnati nel rush finale per ottenere la permanenza in Serie A.

"Abbiamo appreso quelle che sono le decisioni emerse dall’assemblea, aspettiamo adesso l’aggiornamento che ci sarà il prossimo 23 marzo, in cui mi auguro che i criteri, delle possibilità che sono state affrontate nel corso dell’incontro di martedì possano essere affinati, perché allo stato attuale sono di
difficile comprensione. Siamo ovviamente tutti favorevoli al blocco, la speranza comune è che tutto possa ripartire il prossimo 4 di aprile così come
il campionato che mi auguro si potrà concludere nei tempi previsti
- afferma il numero uno del club-. La mia presenza agli allenamenti? Ero curioso di vedere l’impatto che aveva avuto sulla squadra il 7-2 preso dall’Atalanta. Non vorrei che passasse il messaggio di uno schiaffo meno doloroso solo grazie alla maturità della nostra gente. Quando torneremo in campo dovremo ricordarci bene questi sette schiaffi, non possono essere gli applausi dei tifosi a farceli dimenticare. Contro l’Atalanta è arrivato un risultato pesante, non si può far finta di niente".

Sulla quota salvezza, il presidente giallorosso risponde così: "Secondo me bisogna cercare di fare ancora quattro vittorie e un paio di pareggi, magari. Questa è la tabella per la salvezza in questo campionato. Ci sono molte variabili: ad esempio la Sampdoria ha ancora una partita da recuperare. È presto per dirlo, ma se riusciamo a fare altre quattro vittorie abbiamo ottime possibilità di salvarci e dando uno sguardo al calendario credo che siano possibili".

Sezione: Lecce / Data: Mer 11 marzo 2020 alle 09:15
Autore: Christian Cesario / Twitter: @otherside1993
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