Focus su Andrea Tabanelli nel corso di Passione Giallorossa, trasmissione andata in onda su Canale 85. Il centrocampista del Lecce inizia la chiacchierata parlando dei suoi primi calci al pallone: "Ho iniziato subito, avevo già 4-5 anni. A 9 anni ero già nelle giovanili del Cesena. Un pezzo di cuore in Romagna mi è rimasto ed a fine carriera mi piacerebbe tornare li. Allenatore più importante della mia carriera? Liverani. Per me vuol dire tanto, questa estate mi ha dato uno stimolo importante. Volevo presentarmi in forma in ritiro, quest'anno mi ha aiutato molto a migliorare nelle fasi di gioco. L'Inter? Doveva essere un trampolino di lancio, invece andò diversamente. Emersero anche problemi burocratici". 

Immancabile il ricordo su Astori: "Una persona fantastica. Quando arrivai a Cagliari, cercò subito di integrarmi. Gli volevano bene tutti, è stata una persona fantastica. Non riusciamo ancora a farci una ragione sulla sua scomparsa. In Sardegna mi sono tolto anche altre soddisfazioni, giocando anche contro la Juventus". 

Modelli di reparto a centrocampo: "Pogba dovendo menzionare chi ho giocato contro. Considerando la sua altezza riesce a fare molto, sul piano della rapidità e della potenza. Provo a prenderlo anche come fonte di ispirazione personale anche se è veramente difficile. Il gol? E' un pallino su cui mi sono fissato quest'anno. Il più bello è stato quello siglato al volo contro il Palermo. Il più importante, invece, contro il Cosenza". 

Sezione: Lecce / Data: Mar 09 aprile 2019 alle 17:00
Autore: Domenico Brandonisio
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