Dopo il messaggio di Antonio Croce (LEGGI QUI), anche Dario Bova ha voluto dire la sua sui fatti accaduti oggi a Picerno. Questo il suo post pubblicato su Facebook: "Non sono solito parlare di calcio su Facebook ma quello che è accaduto oggi a Picerno non mi era mai successo in 20 anni di carriera in giro per l'Italia. Avrei preferito restare in silenzio ma alla luce del comunicato stampa che ho letto a cura della società del Picerno non posso esimermi dal fornire la mia testimonianza in quanto presente all'accaduto. Non posso assolutamente permettere che vengano infangati i miei compagni di squadra che non sono stati certo aggressori ma aggrediti. Nell'intervallo della partita ero alle spalle di Favetta e Croce mentre erano in procinto di entrare negli spogliatoi, un presunto steward ha colpito Favetta con una spallata e Ciro ha reagito chiedendo a questo personaggio:"Cosa vuoi?!". Questo per tutta risposta gli ha tirato un cazzotto in faccia. A quel punto siamo intervenuti io e Croce per difenderlo. Da qui è nato un papapiglia generale e a pagarne le conseguenze è stato Croce che, sempre nel tentativo di difendersi dall’aggressore, era stato visto dall'arbitro nel momento in cui ha reagito. Un altro individuo senza pettorina ha aggredito Manzo con un tirapugni. Il pronto intervento dei Carabinieri ha sedato gli animi. Credo che questa aggressione fosse premeditata. Sono basito da quanto letto nel comunicato stampa del Picerno nel quale non c'è una parola per stigmatizzare l'episodio di violenza che, al contrario, viene negato. Sarebbe stato quantomeno doveroso chiedere scusa e prendere le distanze da qualsiasi forma di violenza. Complimenti al Picerno per il grande risultato sportivo, grande quasi come la figura fatta oggi davanti a tutta l’Italia sportiva e non".

Sezione: Taranto / Data: Gio 18 aprile 2019 alle 22:17
Autore: Manuel Panza / Twitter: @manuel_panza
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