Tanta voglia di tornare in panchina, di vivere quotidianamente il campo. Lo ha rivelato lui stesso ai nostri microfoni, ma è ciò che si percepisce anche dalla determinazione e dalla convinzione con cui rilascia queste parole. Luigi Panarelli, dopo aver portato in Serie D il Team Altamura, attende un nuovo e stimolante progetto.

Nell’intervista rilasciata in esclusiva a TUTTOcalcioPUGLIA.com, il tecnico tarantino torna sull'inaspettato esonero dello scorso ottobre dopo cinque vittorie, un pareggio e tre sconfitte: “Avrò sempre un ricordo positivo della piazza e dei tifosi – esordisce – sono stati due anni e mezzo fantastici, abbiamo gioito insieme. Il primo anno in Eccellenza abbiamo vinto il campionato regionale, venendo sconfitti nella fase nazionale; l’anno successivo, invece, abbiamo trionfato in entrambe le situazioni. Quest’anno siamo partiti bene, vincendo in Coppa e piazzandoci in una buona posizione, ma il cambio societario ha portato al mio esonero. Ci ho messo del tempo per digerire la decisione, ma l’ho rispettata: se tu fai male è giusto pagare, ma io sono stato esonerato solo a causa del cambio societario”.

Ed il futuro? Intanto ci sono già stati i primi contatti: “Qualche chiacchierata informativa, ma nulla di concreto. Ho tanta, anzi tantissima, voglia di ricominciare, non vedo l’ora di avere un’opportunità. Voglio esprimere le mie capacità, stare in campo. Sono pronto a ripartire e la categoria, in questo momento, non conta: c’è bisogno di una società seria alle spalle, dove ci sia un progetto e si possa lavorare bene e con serenità. Ho voglia e determinazione”.

Ex difensore del Taranto, Panarelli commenta così anche l’annata dei rossoblù: “E’ stato costruito un organico per vincere. La squadra è arrivata quarta e disputato i play-off, che come vediamo valgono davvero a poco. Anche la Cavese è stata allestita per vincere, così come il Potenza: ne vince una sola ed il Potenza l’ha spuntata con merito. Parliamo di una vecchia C2, con squadre blasonate ed attrezzate, che meriterebbero di salire”.

Sul Cerignola: “E’ un’altra compagine che aveva fatto una squadra di tutto rispetto e ha detto la sua fino ad un certo punto. Poi sono sorti evidentemente problemi, ha effettuato più di un cambio in panchina. Ha finito il campionato al quinto posto, bisogna vedere quali sono i suoi demeriti oppure i meriti delle rivali, che hanno costruito anch’esse uno squadrone”.

Sezione: AUGURI / Data: Sab 09 giugno 2018 alle 08:00
Autore: Dennis Magrì / Twitter: @MagriDen
vedi letture
Print