L'ufficialità ancora non c'è, ma la situazione è adesso piuttosto chiara: il consiglio dell'amministrazione dell'FC Bari 1908 chiede aiuto a terzi per garantire la ricapitalizzazione. Per tenere in vita la società biancorossa servono tre milioni, da versare obbligatoriamente entro le 18 di lunedì 16 luglio; chi sarà in grado di provvedere al pagamento entrerà in possesso del 70% della stessa società (con Giancaspro che manterrebbe intatto il suo 30%). A confermarlo implicitamente, in assenza di comunicati stampa, è stato in diretta su Passione Bari Radio Selene l'avvocato Francesco Biga, membro del cda, da sempre molto vicino all'imprenditore molfettese “Si tratta di un tentativo in extremis per garantire la continuità d’esercizio della società. Bisogna aspettare la sottoscrizione del verbale, ma dovrebbe essere tutto a posto. Successivamente ci sarà una nota stampa della società nella quale ci saranno ulteriori dettagli, in modo da spiegare questioni tecniche. Siamo a disposizione per qualunque informazione".

"Posso dire che il presidente ha fatto un atto di estrema generosità con quest’ultima decisione, oltre a garantire più del 30% della somma necessaria all’aumento di capitale -ha proseguito lo stesso Biga- Perchè una quota minima di 500mila euro? Per evitare una eccessiva stratificazione. Chiunque voglia effettuare una sottoscrizione inferiore, è sufficiente che si raggruppi con altre persone: bastano, ad esempio, cinquanta quote da 10mila euro ciascuna per arrivare ad una da 500mila. Il tempo è molto limitato. Ce ne rendiamo conto, ma la situazione è arrivata già compromessa all’esame del consiglio d’amministrazione perchè le sottoscrizioni delle opzioni non si sono rivelate compatibili con i termini della delibera. Il sindaco ha garantito l’appoggio delle istituzioni, il che è importantissimo. Tutta la città deve unirsi per cercare di mantenere il calcio professionistico a Bari. La società ha un saldo attivo importante, grazie ai movimenti della campagna trasferimenti. Le garanzie? I soldi verranno utilizzati dalla società solo se si raggiunge la somma prefissata, altrimenti saranno restituiti. Ci sarà il controllo del notaio a garanzia totale dell’operazione. Il socio di maggioranza ha già versato quasi diciotto milioni nelle casse delle società. Parliamo di una persona che ha assicurato continuità ad un discorso che altrimenti sarebbe morta un paio d’anni fa".

"Zironelli? Non so se abbia già firmato. Il Bari ha dei contratti firmati e la scelta appartiene al direttore dello staff tecnico, quindi non vedo alcun problema su questo.Tensioni all’interno del cda? Ora conta il Bari. Qualunque azione è stata ispirata nell’interesse del Bari. Adesso conta solo superare questo gap. Evitiamo le polemiche fino a lunedì. La città tutta deve stringersi intorno alla squadra, con fatti concreti. Di parole ne sono state dette tante, ma contano i fatti e soprattutto i soldi. Auspico un aiuto delle istituzioni. Questo ulteriore aumento di capitale può anche sottoscritto dal socio di maggioranza, che manterrebbe così il controllo della società. Mancano pochi giorni? I prossimi due saranno decisivi. Speriamo di attirare immediatamente l’attenzione di chi interessato. Il Bari, se sottoscritto l’aumento, sarebbe in equilibrio e con ottime prospettive dal punto di vista del patrimonio tecnico e di bilancio. 3 milioni per il 70% del Bari è un’opportunità di investimento unica oggigiorno. Per come si è arrivati a questa situazione, io do poche colpe a Giancaspro. Quello che ha fatto è unico nel mondo dell’imprenditoria. Lui è stato troppo generoso, avrebbe dovuto vendere un calciatore a gennaio, ma sperava nel raggiungimento di un risultato sportivo"

Sezione: Bari / Data: Gio 12 luglio 2018 alle 08:30
Autore: Antonio Bellacicco
vedi letture
Print