16 luglio 2018. Una data che per i tifosi del Bari non sarà mai come le altre. Esattamente 365 giorni fa si disperdevano 110 anni di storia e il pallone si sgonfiava definitivamente dopo una lunga agonia. La mancata ricapitalizzazione, le promesse dell’ex presidente Giancaspro e la trattativa sfumata con l’imprenditore Radrizzani che scrisse la parola fine sulla vita della FC Bari 1908. Un anno dopo i tifosi biancorossi possono tornare a sorridere, il peggio sembra finalmente alle spalle e le ambizioni della famiglia De Laurentiis hanno rivitalizzato una piazza, distrutta dal secondo fallimento in quattro anni. La stagione vincente in Serie D ha riportato quell’entusiasmo sopito dall’era Giancaspro, i nomi altisonanti della campagna acquisti stanno contribuendo ad alimentare i sogni e le speranze di riacciuffare subito quella Serie B che una gestione scellerata ha strappato a una piazza che vive di calcio. Il simbolo della rinascita lo scorso anno fu Ciccio Brienza, che però non farà parte della rosa che tenterà l’assalto alla cadetteria mentre questa stagione sta nascendo nel segno della progettualità con calciatori scesi dalla Serie A come Antenucci, Costa e Frattali, oltre alle trattative importanti di Scavone e Kupisz e alle prestigiose conferme della passata stagione. Insomma, il 16 luglio del 2019 i tifosi possono guardarsi indietro e ricordare ma ciò che più fa la differenza oggi, è la paura di non dover guardare avanti. Il galletto è risorto dalle ceneri e la Vecchia Stella del Sud vuole tornare a brillare. 

Sezione: Bari / Data: Mer 17 luglio 2019 alle 09:15
Autore: Davide Abrescia
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