Il gol e il successo contro il Carpi, l'amara sconfitta di Crotone. Per Michele Camporese e il Foggia, il campionato è iniziato in maniera agrodolce come spiega lo stesso difensore, in Capitanata dalla scorsa stagione, ricordando il gol siglato alla prima: "Spero non sia il primo e l’ultimo gol di quest’anno. Segnare è sempre una soddisfazione per un difensore, se poi lo fai nella serata che inaugura il campionato e dinanzi al tuo pubblico, questa bella sensazione diventa ancora maggiore".

Poi, è arrivato il ko alla seconda: "A Crotone siamo inciampati - spiega il difensore - abbiamo commesso degli errori che in questi giorni stiamo analizzando attentamente. Non possiamo più permetterci sbavature di quel tipo. Ci vuole pazienza e lavoro affinché facciamo tesoro di certe serate storte. La sosta è servita a noi calciatori, ma, immagino, soprattutto al tecnico. Occorreva qualche giorno in più per riesaminare il tutto e per provare nuove situazioni tecnico-­tattiche".

Le perplessità dei tifosi sono spesso incentrate sulla fase difensiva. Camporese ammette: "Questa squadra, per anni, è stata abituata ad attaccare o comunque a esibire la propensione per un gioco propositivo ed offensivo. Il calcio che noi produciamo, già dall’anno scorso, porta inevitabilmente a subire di più. È qui che si sta lavorando, sulla fase di non possesso. Ricerchiamo e abbiamo bisogno di una maggiore compattezza. È nelle nostre corde, abbiamo le caratteristiche per attuare certi concetti. Ma serve la concentrazione giusta da parte di tutti". 

Sezione: Foggia / Data: Gio 13 settembre 2018 alle 13:45 / Fonte: La Gazzetta dello Sport
Autore: Gianluca Sasso
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