Monopoli, una squadra dalle 7 vite. Dal campo un messaggio importante

Mai dare per morto il Monopoli. Più forti di tutto: squalifiche, infortuni (ma Tazzer, vivaddio, è tornato), risultati negativi. Così la difesa del Potenza - che comunque resta la meno battuta d'Italia tra i professionisti - si è riscoperta vulnerabile. Tre gol subiti nell'arco di un pomeriggio, quando nelle precedenti giornate erano stati appena due. La formazione guidata da Raffaele magari continuerà ancora a far parlare di sé, ma certamente non dimenticherà mai la giornata di ieri. Un po' come la Ternana ed altre formazioni d'alta classifica. 

Continua la media realizzativa - straordinaria - di Giuseppe Fella: un gol ogni 100', adesso i centri sono 6. Una piacevole conferma di quanto abbiamo affermato nelle settimane precedenti: in avanti, il gabbiano, ha qualcosa in più rispetto agli anni scorsi. C'è ora da stringere i denti in vista del ritorno di Jefferson, ma chi è entrato in campo ha fatto egregiamente il suo dovere. "Emozioni forti" ha scritto il difensore Mercadante (uno dei marcatori di giornata, peraltro) sui social. Come dargli torto: alla fine, in extremis, anche il pubblico ha risposto presente. Sugli spalti erano in 2.500, tifosi ospiti compresi. Tutti l'avranno capito: i biancoverdi non muoiono mai. Sette vite, come i gatti, 22 punti in classifica (gli stessi del blasonato Bari, ndr). Ed ora sotto a chi tocca.