Uno dei simboli di Bari è sicuramente lo stadio "San Nicola". Il terzo impianto d'Italia per grandezza, costruito in occasione dei Mondiali del 1990, rappresenta un'opera di indiscussa qualità architettonica e per questo è stato ad esso riconosciuto il "particolare carattere artistico".

La Scuola Ingegneria & Architettura - SI&A presieduta dall'ing. prof. Amedeo Vitone - che con suo fratello Vitantonio ha svolto la progettazione esecutiva di tutte le strutture in cemento armato e la direzione dei lavori dello stadio - ha raccontato la storia del "San Nicola" a partire dal progetto e dal cantiere della suggestiva "astronave" fino alla domanda di oggi, passando per la verifica e la manutenzione.

"Abbiamo deciso anche noi di partecipare a questa iniziativa di Solidarietà Digitale - ha commentato sulla propria pagina Facebook la Scuola Ingegneria & Architettura - organizzando un ciclo di 3 webinar gratuiti a sostegno della Protezione Civile Regione Puglia e del Servizio di assistenza sanitaria. Abbiamo scelto un tema che tocca tutti noi, un luogo ricco di passione e ricordi. Il simbolo di una grande città e uno spazio che ci unisce, al quale abbiamo dovuto bruscamente rinunciare". Nei primi due seminari, già svolti online, si è parlato dello stadio San Nicola partendo "dalle origini (1987, ndr), con il progetto e il cantiere, passando per le verifiche, con il collaudo e la manutenzione". Il prossimo webinar, previsto martedì 28 aprile alle ore 16.00 tratterà del "futuro e come questo si adatterà all'esigenze del domani".

"I seminari - specifica la SI&A sul proprio sito - sono tenuti da coloro che hanno elaborato il progetto esecutivo strutturale originario e diretto in cantiere la costruzione dell’opera dal 1987 al 1990; eseguito le successive verifiche strutturali decennali e proposto soluzioni di future trasformazioni dello Stadio, in sintonia con le recenti indicazioni di Renzo Piano. Disponendosi di un vasto archivio, è stato necessario operare una selezione molto ristretta. La scelta dei temi e delle immagini è ispirata all’intento di tenere attiva, senza appesantirla, la ‘connessione’ fra la Scuola e coloro che hanno spesso aderito ai suoi eventi. Ma non si può negare anche il desiderio di rinnovare la memoria di alcuni momenti della didattica di qualche anno fa, al Politecnico di Bari, che certamente può interessare non solo gli allievi di allora, ma anche i giovani professionisti e gli studenti di oggi". 

Sezione: Bari / Data: Dom 19 aprile 2020 alle 19:45
Autore: Francesco Ippolito / Twitter: @fraccio
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