Comunque vada, sarà l'ultimo atto. No hay manana, dicono in Spagna: o dentro o fuori. O Serie B o ritorno in Serie C. Il Bari deve solo vincere questa sera al Liberati contro la Ternana. E dovrà farlo contro un'avversaria che non ha un rendimento esaltante interno (22 punti) ma che comunque rimane migliore di quello esterno dei pugliesi (14), che peraltro non conosco la parola vittoria da fine ottobre scorso, dal blitz in casa del Brescia. Si riparte dall'1-1 dell'andata, fere (che nel girone di ritorno hanno totalizzato 25 punti, contro i 18 del Bari) con due risultati a disposizione su tre e sul fattore campo: previsti diecimila spettatori, circa 150 quelli a sostegno dei colori biancorossi, tutti fuori sede. 

SCELTE. Quale modulo, prima di tutto, per vincere su un campo difficile storicamente come il Liberati? Non è da escludere che Giampaolo opti ancora per il 4-3-2-1 (variante del 4-3-3, con l'innesto di Achik) dato il buon secondo tempo offerto al San Nicola. Ma non è da escludere uno schieramento a specchio delle fere e quindi 3-5-2: Ricci e Dorval nel caso sarebbero i due quinti, la coppia d'attacco rimane Sibilli-Nasti. Inamovibili i centrali di centrocampo: Maita, Maiello e Benali. Si scende in campo alle ore 20.30, arbitra La Penna. 

TERNANA-BARI

TERNANA (3-5-2): Iannarilli; Casasola, Dalle Mura, Lucchesi; Favasuli, Luperini, Faticanti, Amatucci, Carboni; Pereiro, Distefano. All.: Breda.

BARI (4-3-2-1): Pissardo; Pucino, Di Cesare, Vicari, Ricci; Maita, Maiello, Benali; Acampora, Sibilli; Nasti. All.: Giampaolo.

ARBITRO: La Penna 

ASSISTENTI: Carbone e Giallatini 

IV; Manganiello 

VAR: Irrati 

AVAR: Meraviglia 

Sezione: Primo piano / Data: Gio 23 maggio 2024 alle 08:00
Autore: Domenico Brandonisio
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