A Passione Biancazzurra, canale del gruppo editoriale Distante, le prime parole del nuovo direttore sportivo della Virtus Francavilla, Mariano Fernandez: “Sono tornato a casa e sono molto contento di questo, dopo tanti anni e diversi campionati. Però sono sempre stato legato al club, ai dirigenti, alla tifoseria e non ho mai smesso di seguire la Virtus. Da quando sono andato via è sempre rimasto un ottimo rapporto. Tra me e il presidente, anche con il vicepresidente: stima e rispetto non sono mai venute meno. Sono venuto qualche mese fa a vedere lo stadio, perché sta diventando una bomboniera. Qui abbiamo lavorato bene insieme, ci rispettiamo. Ho avuto un paio di situazioni due settimane prima, rifiutando altre destinazioni perché non mi sembrava il caso di lasciare la Luparense; quando mi ha chiamato il presidente Magrì sono rimasto spiazzato e vista la situazione della società la prima cosa che ho sentito è di voler tornare. Sono davvero felice di essere qui, non ho esitato neppure un secondo”.

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Sul lavoro con la società: “Chi arriva qui deve sapere Francavilla che tipo di piazza è, quanto conta. Sicuramente arriveranno altri giocatori, sia giovani che meno. Stiamo lavorando tutti insieme mattina e sera per far crescere questa squadra. Ho trovato un gruppo consapevole, serio, che sa lavorare. Con il mister e la proprietà c’è una bella alchimia. A me e Taurino ci ha unito la voglia di tornare per dare una mano: entrambi abbiamo rinunciato ad altre situazioni, tornando per il bene di questi colori e di questa piazza. E ce la metteremo tutta”.

Sul mercato: “Sicuramente arriveranno rinforzi in attacco perché siamo carenti in termini numerici, abbiamo bisogno di determinate caratteristiche per poter continuare con il 4-3-3. Dobbiamo andare a prendere i calciatori che ci servono e non rincorrere i nomi. Non l’ho mai fatto nemmeno in passato. Il mercato di riparazione però oggi è difficile, bisogna essere bravi a trovare l’occasione giusta. Noi dobbiamo andare dietro i nostri pensieri di fare calcio, per dare un valore tecnico e umano in più al gruppo”.

Sui colpi del passato: “L’arrivo di Vazquez è stato il colpo forse più importante, perché siamo stati bravi a prenderlo dopo l’esperienza al Siracusa. Qui si è ambientato bene, ha fatto benissimo, a lui sono legato. E a pensare a quella coppia con Perez… Pure Leo fu un grande colpo: gli chiesi di aspettare prima l’uscita di Partipilo, fu di parola perché voleva fortemente venire a Francavilla e io son stato di parola con lui. È stata una trattativa complessa, ma ce l’abbiamo fatta. Ma anche ad esempio Zenuni, che arrivò attraverso uno scambio con Sparacello e poi è stato uno dei calciatori determinanti… Diciamo che abbiamo lavorato bene in passato (sorride, ndr) ed è quello che ci deve guidare in questa nuova sfida”.

Sezione: Primo piano / Data: Gio 11 dicembre 2025 alle 09:48 / Fonte: Dennis Magrì
Autore: Leonardo Custodero
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