Messa in archivio ormai da diversi giorni la lunga sosta natalizia e chiarita la situazione relativa alla gestione tecnica, che rimarrà nelle mani dell’ex tecnico della Berretti Gianfranco Mancini, il Bisceglie può finalmente tornare a rivolgere lo sguardo al calcio giocato. Il rientro in campo è sempre più vicino e a spaventare sono soprattutto le insidie imposte dal calendario, non particolarmente benevolo con la causa nerazzurra in questa fase della stagione.

Si riparte dal “Ceravolo”, si ricomincia con la sfida al temibile Catanzaro di Grassadonia, reduce da una prima parte di annata al di sotto delle aspettative ma ugualmente avente dalla sua una rosa più che attrezzata per la categoria. Un confronto, quello con i calabresi, che ne precederà altri di siffatta natura che completeranno il mese di gennaio: prima l’incrocio interno con la capolista Reggina, imbattuta e reduce da una serie di undici vittorie consecutive, poi quello esterno con il Potenza secondo della classe. In mezzo, a far da unica parziale eccezione, il recupero della prima giornata di ritorno contro un’avversaria per la permanenza in C come il Rende.

Il club stellato, attualmente fermo in quart’ultima posizione, punta a una salvezza diretta distante otto lunghezze. L’obiettivo è ambizioso e allo stesso tempo complicato: per provare a raggiungerlo servirà tornare al più presto a quella vittoria assente dallo scorso 22 settembre, data del prezioso blitz esterno sul campo dell’Avellino, primo avversario del mese di febbraio. Quattro impegni, enormi difficoltà, un intento principale: evitare a tutti i costi di completare la serie record di un girone senza successi.

Sezione: BISCEGLIE / Data: Gio 09 gennaio 2020 alle 20:45
Autore: Antonio Bellacicco
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