Il campionato del Bisceglie era iniziato con le migliori premesse. Dopo il ritrovato feeling tra la dirigenza nerazzurra e i tifosi della gradinata, una riammissione quasi all'ultimo respiro e un mercato fatto in tutta fretta, la festa della presentazione della squadra sul porto della cittadina pugliese aveva lasciato intendere che sia la società che gli ultras avevano un obiettivo comune, che era la salvezza.

Alla prima di campionato, il 25 agosto a Rende, il Bisceglie ha vinto di misura grazie a una rete al 42° di Alessandro Gatto, attaccante classe '94, e ha confermato la bella impressione fatta coi biancorossi nella prima in casa col Catanzaro (finita 1-1). I nerazzurri con in panchina mister Rudy Vanoli hanno superato anche il primo turno di Coppa Italia, battendo in trasferta il Picerno e pareggiando in casa, e dopo due 3-0 consecutivi (con Reggina e Potenza) sono tornati alla vittoria ad Avellino, che è rimasto, ad oggi, l'ultimo successo degli stellati nel girone d'andata.

Due gli avvicendamenti in panchina: dall'ottava giornata Sandro Pochesci ha preso in mano la squadra, raccogliendo però soli tre punti in nove partite (tra cui il derby perso col Bari e le gare con Ternana e Catania) che sono costati ai nerazzurri il sorpasso in classifica di diverse avversarie dirette per la salvezza. Al suo posto è tornato sulla panchina biscegliese il trainer della Berretti, Gianfranco Mancini, chiamato a dare una scossa alla stagione degli stellati. Nel mezzo l'ennesima contestazione contro il patron Canonico, che si è detto disponibile a cedere la squadra quanto prima, stufo di questa situazione.

I nerazzurri chiudono il girone d'andata con nessuna vittoria al "Ventura", appena due affermazioni esterne, otto pareggi e nove sconfitte che valgono il 17° posto in classifica con appena 14 punti, ben lontani dalla quota salvezza che dista ora otto lunghezze. Cinque i marcatori di questa squadra, in evidente difficoltà realizzativa (sono appena 15 i gol messi a segno): cinque reti a testa per Montero e Gatto, due per il nuovo acquisto Letizia, uno per Abonckelet e uno anche per Giulio Ebagua, accolto con grande entusiasmo dai tifosi a inizio stagione, ma impiegato molto poco in questa prima parte di campionato.

L'obiettivo resta la permanenza nel terzo campionato professionistico, senza scuse né alibi, e la pausa (che sarà più lunga del previsto a causa dello sciopero di domenica 22) deve essere utile per compattare meglio una squadra che appare ancora non ben amalgamata, nonostante i mesi trascorsi insieme, e a cui mancano due o tre rinforzi di qualità per racimolare quei pochi punti che servono per salvarsi.

Sezione: BISCEGLIE / Data: Sab 21 dicembre 2019 alle 11:00
Autore: Cristina Scarasciullo / Twitter: @CristinaScara
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