Si chiude un 2019 davvero molto particolare per il Bisceglie e i biscegliesi.

A gennaio, il mercato rivoluziona la rosa nerazzurra e porta sulla panchina del team stellato Rudy Vanoli. Nuova squadra e nuovo allenatore che sembrano funzionare bene e portare buoni risultati, decisamente migliori rispetto alla prima fase della stagione in cui la squadra aveva raccolto pochissimo (appena 15 nel girone di andata) e aveva dovuto fare i conti con un pubblico insoddisfatto e molto spesso assente sugli spalti del "Ventura" in continua polemica con la società. Nonostante tutto la squadra riesce a dare una svolta al campionato, subire meno gol e raccogliere i punti che sarebbero stati fondamentali per evitare il primo turno dei play out. Il presidente Canonico cerca di ricucire con i tifosi, scusandosi per quanto accaduto l'estate precedente, e prova ad essere un supporto per la squadra anche tornando allo stadio e cercando di essere presente in tutto e per tutto.

La doccia fredda di una penalizzazione (3 punti) risucchia però la squadra nelle sabbie mobili degli spareggi, riducendo a 6 i punti di margine sulla Paganese. La formazione biscegliese chiude il campionato al penultimo posto con 29 punti, frutto di 7 vittorie, 11 pareggi e 18 sconfitte, mettendosi alle spalle solo la Paganese e il Matera, escluso a metà del girone di ritorno.

I nerazzurrostellati accusano il colpo e perdono la prima partita in casa della Paganese per 2-1. Al "Ventura" nel match di ritorno vincono per 4-3 e passano il turno in virtù della miglior posizione di classifica. Nel turno successivo il Bisceglie affronta la Lucchese (appartenente al girone A) che vince 1-0 in casa nella gara di andata. Ancora una volta, tra le mura amiche i nerazzurri dimostrano un certo attaccamento alla maglia, vincendo 1-0 nei 120 minuti di gioco. I tiri dal dischetto però condannano il collettivo di Vanoli alla discesa nel massimo campionato dilettantistico. 

Venerdì 12 luglio ennesima tegola sulla testa del Bisceglie e dei biscegliesi: nonostante le numerose defezioni, i nerazzurri non vengono riammessi al campionato di Serie C a causa di un vizio di forma nella documentazione presentata per quanto riguarda i lavori di adeguamento del "Ventura". Subito la formazione guidata da Canonico presenta ricorso, accolto solo il 23 luglio. Inizia così, in ritardo, la terza stagione consecutiva del Bisceglie nel terzo campionato professionistico.

Intanto sembra esplodere nuovamente l'amore tra i tifosi e la società, che mettono da parte le divergenze e tornano ad affollare gli spalti dell'impianto di Carrara Salsello. Sin dalla presentazione della squadra mister Vanoli non ha dubbi: «Quest'anno abbiamo un'arma in più, sono i tifosi». Ed effettivamente il supporto dei tifosi non manca mai, nè in casa nè in trasferta, nonostante le prestazioni altalenanti del collettivo che all'ottava giornata saluta mister Vanoli dopo la sconfitta in casa della Sicula Leonzio e accoglie Sandro Pochesci, chiamato a dare una scossa alla squadra in evidente crisi realizzativa. Il Bisceglie non riesce a vincere e a segnare, nonostante costruisca molto. Paga certamente l'inesperienza dei tantissimi giovani che vestono la maglia nerazzurra in questa stagione. La scossa che la società chiedeva non c'è stata (complici anche gli incroci non propio semplici, per usare un eufemismo, con Bari e Ternana) e dopo appena tre punti in nove partite anche il tecnico romano è sollevato dall'incarico e lascia il posto a Gianfranco Mancini, promosso dalla Berretti.

Dopo appena tre mesi di tregua, esplode di nuovo la tensione tra il patron e la tifoseria: Canonico che annuncia di voler cedere il titolo del Bisceglie (anche gratuitamente) perché stanco di questi continui attacchi da parte dei supporter stellati. I dirigenti biscegliesi si dissociano assolutamente da questa azione e rimettono nelle mani dell'imprenditore di Palo tutti i loro incarichi, andando ad ingarbugliare ancora di più una situazione tutt'altro che semplice. Nonostante tutto arrivano a Bisceglie tre nuovi giocatori, che si rivelano subito molto importanti per la squadra: Karkalis, Armeno e Letizia, subito in gol con la nuova maglia.

Il Bisceglie chiude il 2019 al terzultimo posto della classifica del girone C con appena 15 reti realizzate per un totale di 14 punti (anche meno dello scorso anno). L'augurio per il 2020 è di ritrovare quella serenità che manca per continuare ad inseguire l'obiettivo della permanenza in Serie C, che come sottolineato da più voci è un patrimonio per la città intera.

Sezione: BISCEGLIE / Data: Mar 31 dicembre 2019 alle 13:00
Autore: Cristina Scarasciullo / Twitter: @CristinaScara
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