La vigilia di Bisceglie-Catania: gran caos in casa nerazzurra

Dopo il turno infrasettimanale che ha visto gli stellati recuperare a Viterbo la gara della 4ª giornata e il Catania di scena a Reggio Emilia nel quarto turno di Coppa col Sassuolo, le due formazioni si sfideranno al "Ventura" per la 15ª giornata di stagione regolare.

QUI BISCEGLIE - La situazione in casa Bisceglie è tutt'altro che semplice. Alla penuria di vittorie (l'ultima risale al 6 ottobre) e alla panchina corta, si aggiungono le dimissioni del tecnico Ciro Ginestra, che nella giornata di ieri ha lasciato l'incarico di allenatore della prima squadra. La netta sconfitta con la Viterbese, una diretta avversaria nella sfida salvezza, ha sicuramente lasciato delle conseguenze più a livello psicologico che a livello fisico. La società ha fatto sapere attraverso una nota che la guida tecnica della prima squadra è stata affidata a mister Antonio Bruno. Se è vero che partite come quella col Catania "si preparano da sole" per il valore che si attribuisce a queste gare, è anche vero che cambiare tecnico a due giorni dal match non può certamente essere un bene. I nerazzurri recuperano Markic che rientra dalla squalifica ma dovranno fare a meno di Longo.

QUI CATANIA - Nella 14ª giornata di campionato la formazione etnea ha riposato, cercando di prepararsi al meglio per la sfida col Sassuolo che è finita 2-1 a favore degli emiliani, nonostante gli elefantini abbiano dimostrato di essere una squadra in salute che ha tenuto testa ad una compagine di un'altra categoria. La trasferta di Bisceglie potrebbe apparire molto semplice, ma con i nerazzurri non si può mai abbassare la guardia: lo scorso anno al "Ventura" finì 1-1 col pareggio in extremis di Fabio Delvino (oggi in forza all'Alessandria). Per il Catania c'è un solo risultato disponibile per la gara di domenica per continuare ad inseguire la Juve Stabia che invece sta facendo della costanza la sua arma vincente in questa fase del campionato.

Il match sarà diretto da Ivan Robilotta di Sala Consilina col supporto di Robert Avalos di Legnano e Antonio Catamo di Saronno.