Giovedì 18 febbraio 2016. Questa la data dell’ultima apparizione, dell’Us Città di Fasano, allo stadio “Stefano Vicino” di Gravina. In quell’occasione si giocava la finale di Coppa Italia di Promozione, contro l’Audace Cerignola.

I fasanesi, per poco, non riuscirono nell’impresa (riuscita però la stagione seguente) perché i gialloblù ne uscirono vincitori. Decise il gol di Di Pasquale al 17’ della ripresa. Per quell’occasione arrivarono, nel centro murgiano, circa 500 sostenitori fasanesi.
Mister Laterza, unico biancazzurro ancora presente nelle fila del Fasano, schierava un 4-3-3 con Lacirignola tra i pali, in difesa Gaveglia, Pistoia, Massimo Ancona e Telesca. Centrocampo composto da Pace, Laguardia e Quaranta mentre, in avanti, c’erano Zizzi, Amodio e Nicola Ancona.
In quell’anno il Cerignola riuscì nel “double” (Coppa e campionato), grazie anche all’organico di tutto rispetto a disposizione di mister Massimo Gallo.

Oltre al danno, anche la beffa, questo è ciò che direbbero i più pessimisti, ma non si può  dargli torto perché, oltre alla sconfitta, un sostenitore biancazzurro, tra gli addetti al campo per l’evento, nel tentativo di rimuovere un fumogeno, è rimasto gravemente ferito. In un primo momento sembrava trattarsi di un semplice fumogeno ma, al suo interno, conteneva un petardo, che ha ferito, in modo grave, lo steward fasanese.

Chissà se potrà essere l’occasione giusta, quella di domenica, per il Fasano, per riscattare il campo, dopo quella sconfitta pesante, di ben due anni e mezzo fa.

Sezione: FASANO / Data: Sab 08 settembre 2018 alle 16:30
Autore: Enrico Fanizza
vedi letture
Print