I tifosi che invadono il campo sia durante la partita, che al fischio finale, compiono un reato. Lo dice la Corte di Cassazione, in relazione agli avvenimenti post Lecce-Carpi 1-1, finale play-off di Lega Pro disputatasi il 16 giugno 2013. Vane le speranze dei legali, che sostenevano che l'invasione non potesse considerarsi tale in quanto la partita era già conclusa.

Al termine della partita, sei tifosi salentini sfondarono una porta di emergenza per entrare sul terreno di gioco del Via del Mare. L'intervento degli steward arrivò immediatamente, ma le cose si complicarono quando il fronte ultras si compattò contro le forze dell'ordine. 

La Cassazione ha dunque stabilito che il reato si verifica "in relazione a qualunque condotta di invasione di campo che sia posta in essere all’interno dell’impianto sportivo (lo stadio) in occasione dell’evento sportivo (l'incontro di calcio), dunque non soltanto durante i 90 minuti del match, ma anche nella fase precedente al fischio di inizio (di popolamento dell’arena), nell’intervallo fra i due tempi e nella fase post-gara (di sfollamento dall’impianto)". 

Sezione: Lecce / Data: Mer 15 novembre 2017 alle 19:37
Autore: Francesco Ippolito / Twitter: @fraccio
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