Al rientro dalla squalifica, il difensore Lucioni commenta la spettacolare vittoria del Lecce a Cosenza: “Io cerco di dare il mio contributo quotidiano impegnandomi al massimo dal lunedì alla domenica. Non ci sono giorni di riposo. Bisogna stare sempre sul pezzo. Il mio lavoro sabato è stato a livello di attenzione, anche perché non ero al 100% dal punta di vista fisico. Ho passato la palla a Falco e sapevo che poteva fare qualcosa di grande. Abbiamo conquistato 3 punti fondamentali per la nostra classifica”.

“Quando una squadra prende troppi gol non dipende solo dalla difesa, è importante l’impegno collettivo a non prendere gol. La difesa inizia dagli attaccanti ed infatti quando difendiamo così, riusciamo a difendere meglio. La squadra è nuova ma col tempo miglioreremo anche in questo”.

“Il mister ci alterna tutti, lui ci dice come comportarci in qualsiasi situazione. Bovo è un giocatore importante per questa squadra, tutti insieme dobbiamo fare bene per raggiungere grandi risultati”.

“Io sapevo che qui a Lecce c’era ambizione, accettare di venire qui è stato per me un motivo di orgoglio perché ancora una volta c’è la possibilità di lottare per qualcosa di grande. Abbiamo tutte le caratteristiche per compiere un’impresa importante”.

“La squalifica è nata un anno fa. Il dottore mi ha somministrato uno spray per una abrasione alla coscia. Dai controlli sono risultato positivo. Con il Presidente abbiamo lottato tanto. La squalifica mi è stata comminata, l’ho scontata e ora sono pronto a togliermi le mie soddisfazioni.

Ogni cosa ha il suo punto di vista, il Presidente Vigorito conosce la verità del mio addio a Benevento. Ho sempre rispettato quella città, ho la mia famiglia lì. È ormai acqua passata, pensiamo a Lecce e a far bene qui”.

“Avendo meno partite, il campionato è meno logorante. C’è molta competitività, si può vincere e perdere con tutte. Il livello si è innalzato. Le partite sono tutte difficili. La nostra squadra ha una personalità, consapevole della propria forza e dei propri mezzi. Con il lavoro e la correzione di alcuni errori, potremo ritrovarci ad una buona posizione a fine campionato”. 

“Quando si parte con il pronostico di un campionato da dover vincere per forza, le pressioni sono tante. Se la squadra non ha un gruppo solido per sostenere momenti difficili, si soffre molto”.

“Fino ad oggi, mi sta impressionando molto Petriccione per l’equilibrio e la qualità di gioco. In fase realizzativa, mi sta piacendo tanto Palombi, spero che continui così sia in termini di gol sia in fase di non possesso”. 

“Il mister è un martello perché pretende molto dal lunedì alla domenica. La concentrazione in allenamento è importante per poter far bene la domenica. È un allenatore che guarda il particolare con un’attenzione maniacale. Il mister è un valore aggiunto sia per  esperienza come giocatore sia come allenatore, qui sta crescendo tanto”.

“Il soprannome Zio, deriva da Ceravolo quando stavamo alla Reggina. Mi fa sentire più responsabile”. 

“Konan col numero 25  sulla maglia fece doppietta alla Juve. Speriamo di tornare a giocare contro i bianconeri, con questa maglia e con questo numero”.

Sezione: Lecce / Data: Mar 13 novembre 2018 alle 13:27
Autore: Stefano Sozzo / Twitter: @stesozzo
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