“E tanto già lo so che l'anno prossimo gioco all'Olimpico". È uno dei tanti cori che si alzano dallo spogliatoio del Lecce nel giorno del trionfo più bella. Nella promozione più inaspettata di sempre, forse anche quella che i tifosi ricorderanno più a lungo. Doppio salto: dalla Serie C alla Serie A in dodici mesi: dal 29 aprile 2018 all'11 maggio 2019, è cambiato tutto. E il senso più bello è questo: da Melfi all'Olimpico, dall'Esseneto allo Juventus Stadium. E San Siro, Marassi. Sì, Lecce ci era abituata. Ma ci sono ragazzi di 16 anni che quel Lecce non lo ricordano più. Per loro è la festa più bella, per loro è la festa di chi non se lo aspettava. Di chi è stato abituato a giocarsi lo scontro diretto al Ceravolo di Catanzaro, e adesso vola in Serie A. Il coro lo ha lanciato La Mantia, romano e romanista, è anche per lui un sogno. È l'immagine di questo Lecce: lui che ha sempre giocato in C, su campi non polverosi ma nemmeno dorati, era alla terza stagione in B, ha chiuso con 17 gol. Tanto già lo sa, che l'anno prossimo...

Sezione: Lecce / Data: Sab 11 maggio 2019 alle 20:31
Autore: Giuseppe Andriani / Twitter: @peppeandriani
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