Francesco Ghirelli racconta il momento vissuto dal calcio italiano e dalla Serie C nel corso di un'intervista rilasciata a tuttomercatoweb.com: "Il calcio italiano deve stare attento, deve capire l'umore del Paese, deve capire che tutto questo ridisegnerà la gerarchia dei valori. È per questo che credo che noi possiamo dare tanto, valorizzare ancora di più la Serie C, che è proprio quel tipo di calcio lì: vicino alla gente, nel quale lo stare insieme è la cosa più importante".

"Calcio a rischio? Sì. Ma lo è anzitutto perché è un prodotto obsoleto per le generazioni più giovani. Penso alle modalità e ai tempi di svolgimento, alla poca interattività. I giovani sono lontani dal calcio come lo intendiamo noi, guardano gli highlights. Poi, il problema economico: c'era già, ora rischiamo di trovarci con un calcio sdraiato per terra. Come dicevo prima, il calcio deve capire che nel senso comune, nell'immaginario collettivo, sta mutando un sistema di valori, nel quale si deve rapidamente collocare. Pensi al Colosseo: ha visto andare in scena il più grande spettacolo dell'umanità. È durato 450 anni, adesso ci vanno i turisti. Il calcio ha 120-130 anni: chi l'ha detto che è immortale e invincibile? Ci dobbiamo interrogare su questo, anche perché molto probabilmente i turisti non andranno nei nostri stadi in futuro: che ci andrebbero a fare? Dobbiamo capire quali cambiamenti introdurre".

"Vogliamo chiudere i campionati in maniera regolare, con promozioni e retrocessioni. Per due motivi: da un lato non possiamo dargliela vinta a questo maledetto virus. Dall'altro, non possiamo permetterci che il campionato si chiuda nelle aule dei tribunali. Sarebbe un disastro: la gente pensa alle mascherine e ai ventilatori, noi non possiamo pensare di creare un contenzioso di questo tipo. È una cosa che voglio evitare a tutti i costi: lì davvero ci darebbero un calcio nel sedere. E ce lo saremmo meritato. Il calcio viene già visto come supponente. Ora siamo riusciti a far passare il messaggio che sia qualcosa che fa bene al Paese, non possiamo farlo tornare indietro".

"Noi abbiamo già detto che giocheremmo fino al 29 giugno, proprio perché io vorrei concludere il campionato regolarmente. Ho letto che c'è l'idea di andare anche oltre il 30 giugno, vedremo".

Sezione: Serie C / Data: Lun 16 marzo 2020 alle 21:30
Autore: Antonio Bellacicco
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