Faticano a diradarsi le nubi su quelle squadre che non hanno ancora garantito l'iscrizione al prossimo campionato di Serie C: in difficoltà Pro Piacenza e Mestre, navigano a vista anche Reggiana, Juve Stabia e Trapani, società solide, almeno all'apparenza, ma in procinto del passaggio di testimone alla guida societaria. Indipendentemente dai tempi, però, sembrano tutte e tre in grado di garantire alla piazza e alla prossima proprietà, semmai ci sarà, l'iscrizione. L'interrogativo più grande, ad oggi, riguarda come verranno effettuati i ripescaggi: i criteri imposti dalla FIGC parlano di alternanza tra squadre B, retrocesse dalla C e vincenti ai playoff di Serie D. Il discorso sulle squadre B dei top club di A, però, rischia di rimanere congelato prima ancora di partire: le big avrebbero intenzione di chiedere il rinvio di un anno. Non sono ancora pronte, probabilmente nemmeno da un punto di vista tecnico e organizzativo a una rivoluzione di questa portata, nonostante qualcuna, Juve in pole, abbia già sondato il terreno con alcuni allenatori. Tra le firmatarie della richiesta, ancora non pervenuta però in federazione, tutte le big, tranne il  Milan, che eventualmente resterebbe l'unica squadra con un minimo di interesse alla proposta, ma attualmente affaccendata in problemi più seri. La FIGC, comunque, non tornerà indietro, e un braccio di ferro sarebbe inevitabilmente vinto dai club, che avrebbero la libertà di non presentare domanda di ripescaggio. A favore di Cavese e Como, in D e sempre più vicine al ripescaggio. 

Scenario diverso quello del Troina, che ha chiesto la riammissione d'ufficio dopo il caso-Vibonese. In B tiene banco la questione Cesena: in caso di fallimento del club bianconero si libererebbe un altro posto in C, con la Virtus Entella pronta a tornare subito in B. La società romagnola ha chiesto all'Erario un altro dilazionamento del pagamento, il primo era stato respinto. Vedremo cosa succederà nell'ennesima estate senza esclusione di colpi di scena.

 

Sezione: Serie C / Data: Ven 22 giugno 2018 alle 15:30
Autore: Giuseppe Andriani / Twitter: @peppeandriani
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