L'accusa è di immigrazione clandestina, falso documentale e favoreggiamento reale. Eseguite in mattinata dodici perquisizioni, anche a carico di arbitri, presidenti, segretari e direttori sportivi di altre società di calcio. Destinatari delle misure (due arresti ai domiciliari, una custodia in carcere e l’interdizione dalla gestione della squadra) sono i presidenti delle due squadre di Calcio del Prato e della Sestese, un procuratore sportivo, e una donna di origine ivoriana.

Questo quanto riportato da ilfattoquotidiano.it, che sottolinea come i risultati di alcune partite siano stati alterate insieme ad un sistema di ingressi clandestini in Italia di minorenni africani da tesserare nelle squadre di calcio. Uno di questi è stato anche ceduto all’Inter, società che però sarebbe stata all’oscuro dell’irregolarità della sua posizione.

Nel corso dell’operazione, oltre ai quattro indagati già noti, ulteriori undici persone sono state raggiunte da informazione di garanzia. A carico di molti di loro sono anche emersi profili di responsabilità per frode sportiva con l’accusa di aver alterato alcuni risultati calcistici: in particolare sarebbero non validi i risultati di undici partite di Lega Pro, Categoria Eccellenza Toscana e Campionato Regionale Toscano di Promozione. A essere interessate dalle perquisizioni sono anche due squadre di serie A, una di serie B e una di Lega Pro. L’operazione ha riguardato le province di Prato, Firenze, Rimini, Pistoia, Siena, Pisa, Perugia, Arezzo.

Sezione: Serie C / Data: Gio 20 luglio 2017 alle 14:01
Autore: Attilio Scarano / Twitter: @AttilioScarano
vedi letture
Print