Ha vestito, nella sua carriera le maglie di Empoli, Turris, Isernia, Olympia Agnonese, Vastese e Cavese: Stefano Manzo, centrocampista arrivato in riva allo Ionio nel corso della sessione estiva di calciomercato, ai microfoni di TUTTOcalcioPUGLIA.com, ha parlato della sfida affrontata dal Taranto, domenica scorsa, in quel di Mugnano di Napoli focalizzando, poi, le attenzioni sul match contro il Sorrento che chiuderà il girone d'andata dei rossoblù.

Nell’ultima giornata, il Taranto ha superato il Pomigliano grazie alla rete di Croce ma la partita non è stata omologata: come avete appreso la notizia nello spogliatoio e come giudichi la decisione arbitrale di espellere Girardi?

“La partita non è stata omologata ma non dovrebbe essere ripetuta: aspettiamo l’esito del ricorso. Sull’espulsione, credo che l’arbitro abbia applicato le norme regolamentari: bisogna vedere se è vero che il direttore di gara abbia fatto aspettare Girardi o se l’abbia fatto entrare prima rendendosi, poi, conto dell’errore fatto. E’ una situazione strana, non capita tutti i giorni. Forse c’è stato un fraintendimento: l’attaccante potrebbe aver interpretato la posizione del braccio alto come un gesto per rientrare sul terreno di gioco. E’ un episodio che, comunque, non ci tocca: durante la settimana ci siamo concentrati pienamente sulla sfida col Sorrento di domenica prossima”.

Dopo un mese di novembre difficile, dove il Taranto ha raccolto sei punti in cinque giornate, avete ricominciato a carburare nelle ultime partite: quali difficoltà avete avuto nel superare quel periodo buio?

“In quel periodo, dove abbiamo raccolto poco, le prestazioni erano comunque state importanti: se andassimo a riguardare il gioco espresso e le occasioni da rete avute, avremmo meritato di più. Magari, con un pizzico di sfortuna, adesso staremmo parlando di un’altra classifica: ne siamo usciti bene, totalizzando tre vittorie e pareggiando solo col Picerno, nonostante nell’arco dei novanta minuti, probabilmente, avremmo meritato qualcosa in più. Siamo migliorati molto soprattutto sul gruppo, ci siamo compattati e ne siamo usciti fortificati: ci aspetta un bel girone di ritorno”.

Il Taranto, nel girone d’andata, non ha mai vinto uno scontro diretto: questo fattore può incidere sull’andamento del campionato?

“A partire dalla sfida col Sorrento, che chiuderà il girone d’andata, siamo consapevoli che nel girone di ritorno ci ritroveremo a rincorrere: gli scontri diretti saranno fondamentali, dobbiamo fare più punti delle altre squadre e dobbiamo considerare anche il fatto che dobbiamo conquistare punti importanti contro le big di questo campionato”.

Recentemente, hai accusato un fastidio muscolare: quali sono le tue attuali condizioni fisiche ed in che stato di forma ti trovi?

“Ho avuto una forte contusione, ora mi sento abbastanza bene: dobbiamo pensare, soprattutto, a chiudere la pratica Sorrento e dobbiamo arrivare, a queste vacanze di Natale, con tre punti in tasca. Poi, vedremo i risultati delle altre partite”.

Domenica il Taranto affronterà il Sorrento che ha già violato lo “Iacovone” nella stagione corrente: quali insidie possono nascondersi nella sfida contro i campani?

“Abbiamo affrontato loro già in Coppa Italia: sono una squadra battagliera, con ambizioni diverse dalle nostre. Sono una squadra rognosa, imposteranno la partita sullo scontro fisico e sulla corsa: cercheranno di chiudersi e di ripartire, poi, in contropiede”.

Cosa manca, al Taranto, per fare il salto di qualità?

“Ad oggi, con gli innesti del mercato di riparazione, siamo una squadra che può lottare benissimo per vincere il campionato. Ovviamente, i singoli non fanno la squadra: il nostro obiettivo è quello di continuare a portare questa filosofia e di giocare da squadra fino all’ultima partita della stagione”.

Ad una giornata dal giro di boa, pensi che la classifica attuale rispetti quelli che sono i valori delle rose?

“Secondo me no: noi meritavamo qualche punto in più. A tal proposito, dico che nessuna squadra, dall’inizio del campionato, è riuscita a metterci seriamente in difficoltà: credo che potevamo raccogliere qualcosa in più nella prima parte della stagione e ciò ci avrebbe permesso di non essere a sei lunghezze dal Picerno ma di avere un distacco minore”.

Sezione: Taranto / Data: Ven 21 dicembre 2018 alle 13:15
Autore: Christian Cesario / Twitter: @otherside1993
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