La vigilia di Taranto-Cerignola: nei rossoblù out D’Agostino e Genchi, ospiti senza Alfarano

Il giorno della pubblicazione dei calendari, tutti hanno pensato che la gara tra Taranto e Cerignola, in programma domani e valevole per la sedicesima giornata, avrebbe avuto un sapore di alta classifica. Oggi le due squadre non stanno rispettando i pronostici e condividono la sesta posizione con 24 punti totalizzati.

QUI TARANTO - Il periodo nero dei rossoblù sembra non finire mai. In questi primi mesi la stagione è stata di alti e bassi e le troppe sconfitte rimediate fin qui (7) hanno allontanato di ben nove punti il primo posto. Dopo tre ko consecutivi, però, ci si attende una reazione importante dalla squadra ionica che si trova ad affrontare una compagine in netta crescita. Sarà la seconda gara consecutiva allo "Iacovone" ed è una ghiotta occasione per riscattarsi di fronte al proprio pubblico. La settimana è stata ricca di cambiamenti, a partire dall'arrivo del ds De Santis fino ad arrivare all'addio del dg Montella. Sono arrivati anche dei cambiamenti della rosa e già da domani potremo vedere all'opera i nuovi innesti: in particolare, ci sarà dal primo minuto il neo attaccante Actis Goretta, viste anche le assenze di Genchi per infortunio e D'Agostino per squalifica.

QUI CERIGNOLA - Dopo quattro vittorie consecutive che avevano allontanato la crisi iniziale, i gialloblù si sono fermati di fronte al Gravina pareggiando per 2-2. La compagine ofantina arriverà a Taranto per fare la sua partita senza paura, così come dichiarato nella conferenza pre-gara da mister Feola. Non c'è nessuna intenzione di interrompere la striscia positiva che ha permesso di scalare posizioni importanti in classifica e risalire dopo un inizio disastroso. In trasferta, i gialloblù hanno ottenuto due vittorie, un pareggio e quattro sconfitte, un bilancio non del tutto positivo macchiato soprattutto durante il mese di ottobre. Ora i playoff sono distanti solo due punti e si può provare a raggiungere la quinta posizione anche prima di Natale, ma tutto passa dalla gara dello "Iacovone", che potrebbe dare maggiore consapevolezza a una squadra che ha già acquistato tanta fiducia nell'ultimo mese. Non ci sarà Alfarano, che sconterà un turno di squalifica.