Giornata di presentazione del nuovo allenatore del Lecce. In sala stampa, sono presenti il Presidente Saverio Sticchi Damiani, il responsabile dell’area tecnica Pantaleo Corvino e il Direttore Sportivo Stefano Trinchera. L’area tecnica e la presidenza insieme per presentare mister Eusebio Di Francesco. Introduce la conferenza il responsabile dell’area tecnica Pantaleo Corvino:

“Oggi siamo qui a presentare il nuovo allenatore. Abbiamo voluto mister Di Francesco perché crediamo che ha tutte le qualità, gli stimoli, la voglia e l’entusiasmo per fare bene. È un grande professionista e ha voglia di riscattarsi. Questa volta più delle altre daremo una mano al mister e allo staff per fare il meglio. Bisogna essere in sintonia, stare in famiglia. Chiediamo a loro di aiutare noi. C’è tanta sintonia per cercare di percorrere la strada che ci porta oltre la storia. Vogliamo far continuare questa favola che tutti stiamo vivendo. Noi abbiamo tantissima ambizione ma portare tutti a un sano realismo è un sforzo che facciamo per essere coerenti e realistici. Anche se quest’anno sarà difficile. Partiamo ultimi. Dire che cercheremo una salvezza più tranquilla, saremo folli. Dobbiamo essere realistici. Sentirci Davide contro Golia non ci spaventa. Sono cinque anni che vinciamo sia con la prima squadra che con la primavera”

Prende la parola mister Di Francesco: “Ringrazio la società per darmi questa opportunità. Nel mio nuovo staff ci sarà Del Rosso, Pinzi, Massimo Neri. Mi manca qualcosa, il mio pensiero va a Graziano. Ci mancherà tanto. Lotteremo per raggiungere l’obiettivo”

Domande dei giornalisti:

Con quale spirito torna a Lecce? “Rispetto a 14 anni fa c’è una situazione totalmente differente. All’epoca avevamo giocatori in prestito e pochi di proprietà. Io ero inesperto ma ricordo le prestazioni con il Bologna fuori casa, il Milan in casa. Sono deciso che questo è il posto giusto al momento giusto. Risposerò, a differenza dello scorso anno, il 4-3-3”

Cosa pensa di portare di nuovo: “L’anno scorso abbiamo fatto un ottimo lavoro. Purtroppo, il calcio è così. Ricordo ancora la partita di andata contro di voi. All’intervallo nessuno avrebbe pensato a quel risultato”

Cosa ha chiesto per il suo calcio? “Ci siamo trovati d’accordo col Direttore. Le caratteristiche dei giocatori sono importanti per la tipologia dei sistemi. I terzini come Danilo Veiga e Gallo sono predisposti alla fase offensiva. Cerchiamo di mettere delle coppie con caratteristiche differenti che ci permettano di variare i sistemi di gioco”

Nelle sfide contro il Lecce, c’è stato un calciatore che l’ha intrigata? “Krstovic ha dimostrato di essere un ottimo attaccante. Ce ne sono tanti altri. Penso a Banda, non brillantissimo nell’ultimo periodo, ma ha fatto vedere tanto. Dobbiamo dare loro fiducia. Le caratteristiche delle ali è giocare nell’uno contro uno. Dovremo essere bravi col mio staff di metterli in condizione. Il calcio europeo va in questa direzione”

Cosa cambierà nel suo Lecce: “Non l’ho approcciata in questo senso. Non è giusto parlare di chi c’era prima. C’era una storia col Direttore, già ai tempi di Firenze. Il mio calcio è attaccare e difendere nello stesso modo. Che noia sarebbe se facessimo tutti le stesse cose. Porterò qualcosa di mio in virtù anche dell’esperienza fatta”

Ha riflettuto prima di venire qui? “Come vacanziere, ospite, sono venuto spesso. Ho lasciato dei bei ricordi. Non ci ho pensato un attimo. Quando ho sentito Massimo Neri, mi ha detto di non pensarci neanche un attimo”

Sulla costruzione dal basso e sull’atteggiamento nello spogliatoio: “Ognuno deve essere se stesso. Non devo dimostrare autorevolezza. I ragazzi del passato sono diversi da quelli di oggi. So quello che voglio dai miei ragazzi e quando utilizzare il bastone al posto della carota. Dobbiamo condividere un pensiero comune. Il sistema di gioco si costruisce in base alle esigenze. La costruzione dal basso è un argomento che mi infastidisce. Iniziare dal basso non serve per rimanere lì ma per fare gol. Ognuno è libero di interpretarla come vuole. Io palleggio per fare gol. Sono gli altri a determinare la tua posizione”

Sulla pressione della piazza: “Non è facile venire qui a giocare. Sta a noi riportare i tifosi dalla nostra parte. Lottare tutti quanti insieme per ottenere il risultato. A Venezia mi è capitato di creare tanto. Tirare in porta sempre non ha senso”

Sul centrocampista centrale: “Pierret per me è un regista. Il regista deve sapere muovere palla tra le linee e in verticale e meno in orizzontale. Certo, dipende dall’avversario. Il nostro regista deve sapere difendere e arrivare a prendere la punta”

Sulla voglia di tornare dopo Lecce-Venezia e su Helgason: “La mezzala deve essere anche incontrista. Il calcio è dinamico. Le posizioni di campo variano sempre. Sorrido sempre quando torno in un posto dove sono stato. La forza di quest’anno deve essere in tutti i sensi l’equilibrio, soprattutto, di squadra. Deve sapere quando soffrire e difendere e quando attaccare”

Prende la parola il Presidente Sticchi Damiani: “Voglio dare il benvenuto al mister e al suo staff. Siamo felici e consapevoli di questa scelta. Abbiamo riflettuto tanto, tutte le parti in gioco. Dopo questo ciclo che ha portato alla vittoria, negli ultimi tempi ci sono stati vari avvicendamenti. Ora, guardando lo staff vorrei che si aprisse un ciclo duraturo. Io guardo alla parte morale e questo staff ha caratteristiche importanti. Il mister ha tante motivazioni. Se noi siamo qui, è perché anche per noi ci sono tantissime motivazioni”

Riprende la parola il Direttore Corvino: “Oggi siamo stati a pranzo tutti insieme. Noi, il mister e lo staff. Credo nel lavoro dell’allenatore e di chi lo assiste”

Domande dei giornalisti per Corvino:

Che mercato sarà?: “Quest’anno si chiude un ciclo. Parlo di Falcone, Ramadani, Baschirotto, Krstovic. Hanno la possibilità di migliorarsi. Dobbiamo tenere conto della volontà di questi calciatori. Non possiamo non prendere conto delle esigenze. Si possono sostituire solo quando andranno via. Tutto questo non ci agevola. Per altri che hanno fatto parte del nostro ciclo hanno motivazioni per restare con noi. Dobbiamo sfruttare queste risorse. Il tempo ci dirà se abbiamo fatto bene oppure no. Cambiare qualcuno meglio di questi non sarà semplice. C’è un mercato che faremo partendo da quelle che sono le nostre necessità. Abbiamo iniziato con Kouassi con le caratteristiche che stavamo cercando”

Sono già arrivate delle offerte? “Siamo intervenuti sulla corsia esterna. Stiamo aspettando che il mercato inizi veramente”

Quanto è orgoglioso di aver salvato una squadra alla quale è tanto legata: “Abbiamo fatto un percorso straordinario. Abbiamo fatto una programmazione virtuosa e seria. Non è facile raggiungere questi risultati. La patrimonializzazione è un percorso difficilissimo. Abbiamo sempre vinto con la prima squadra. La primavera in Serie A per il quinto anno è propaganda. Il territorio sta beneficiando di tutto questo. Lo dico con enfasi, è un percorso straordinario”

Su Camarda: “Quando abbiamo parlato con il mister, insieme a Stefano, abbiamo deciso di puntare su un talento giovane. La qualità non ha età. In quel settore abbiamo un giocatore che ha fatto benissimo lo scorso anno. Volevamo affiancarlo con un giocatore del livello di Camarda. Abbiamo la formula del prestito con diritto di riscatto e controriscatto”

Su Fruchtl e su Kaba: “Abbiamo la fortuna di avere 2 portieri titolari. Se dovessimo cogliere l’opportunità della cessione, crediamo che Fructhl sia un ragazzo al quale dare fiducia. Kaba prima dell’infortunio era sotto gli occhi di tutti. L’infortunio, purtroppo, lo ha stoppato e ha fatto fatica. Lui insieme a Helgason e tanti altri spero abbiano entusiasmo per accompagnarci per andare oltre la storia”

Su Delle Monache: “È un reparto nel quale abbiamo già 4 esterni, il quinto giovane soffrirebbe. Speriamo di trovare una soluzione per farlo giocare. Siamo alla ricerca di un quinto ma con caratteristiche diverse”

Domanda al Presidente:

Sull’udienza di domani: “Ci stiamo giocando il sogno del restyling e della copertura. Il Lecce interviene in giudizio per ottener una decisione rapida. Intervento ad accelerandum, questa è la nostra intenzione. L’intervento pubblico comporta degli intoppi. Quello privato, col centro sportivo, è diverso. Si sta accelerando, grazie al Direttore Mercadante, con il primo campo già dopo il ritiro. Il secondo sarà pronto subito dopo ”.

Sezione: Primo piano / Data: Mar 01 luglio 2025 alle 19:18
Autore: Stefano Sozzo / Twitter: @stesozzo
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