Si è conclusa con una retrocessione ai playout la prima stagione della storia dell'Ugento in Serie D. Una salvezza sfuggita per un gol al 92' di Caputo, che ha fatto gioire i tifosi del Manfredonia e disperare i salentini. Tuttavia, nel corso del campionato la squadra di Oliva si è dimostrata una squadra arcigna, difficile da battere, capace di battere squadre più prestigiose. Nelle ultime quattro gare della regular season, i giallorossi hanno affrontato Martina, Fasano, Matera e Virtus Francavilla, tutte squadre in lotta per i playoff, conquistando ben 7 punti. Un bottino che dimostra l'egregio lavoro svolto dal tecnico Oliva ma che certifica anche l'allestimento di una squadra competitiva, in grado di lottare fino all'ultimo per la permanenza in quarta serie. Unica macchia: le troppe espulsioni. Ben 10, tra rossi diretti e doppie ammonizioni. Una statistica che alla lunga ha condizionato il rendimento della squadra. Poche volte il tecnico Oliva ha potuto contare su tutta la rosa a disposizione, un danno grave per una squadra alle prese con le sabbie mobili della zona salvezza. La squalifica di Medina fino al giugno del 2027 è forse l'emblema di questo dato. Tuttavia, restano da segnalare le ottime prestazioni offerte da diversi giocatori: da Grisley a Rossi, passando per Sanchez e Ruiz. L'Ugento può guardare al passato recente con un pizzico di rammarico ma con ottimismo. La compagine pugliese non ha sfigurato in Serie D e può cominciare a programmare la risalita.

Sezione: Serie D / Data: Mar 13 maggio 2025 alle 15:32
Autore: Lorenzo Ruggieri
vedi letture
Print