Intervenuto ai microfoni dell'edizione odierna de 'La Gazzetta dello Sport', Tommaso Coletti si è soffermato sul prossimo derby col Bari, in programma domenica alle 12.30: "Dai 12 ai 19 anni, Bari è stata la mia realtà. Ho fatto tutta la trafila delle giovanili senza mai essere convocato. Mi sono allenato qualche volta con la prima squadra, non ho mai esordito, ma ho imparato molto. Foggia, però, mi ha dato l’opportunità di diventare calciatore vero. Avrebbe voluto un altro contesto, e la delusione per non poter disporre del massimo appoggio del suo pubblico è solo attenuata dalla possibilità di aprire a una parte della tifoseria la trasferta al San Nicola. È un dispiacere grande per tutta la squadra, è brutto privare questa gente di un regalo che aspettava da vent’anni. Magari ce ne saranno 1.300, ma saranno sempre pochi rispetto a quanti avrebbero voluto esserci. E sono convinto che sarebbe stata una festa di sport, per tutti". Sul blitz in Coppa Italia al 'San Nicola': "Ricordo tanto nitido quanto bello. Vincere sul campo fu esaltante, ma tornare di notte, in uno Zaccheria affollato eaperto solo per renderci omaggio, è qualcosa che mi è rimasta dentro. Ero appena tornato a vestire la maglia rossonera, e quello fu un abbraccio tra la città e la squadra. Quella serata, mi ripagò di tante amarezze che avevano caratterizzato la mia prima parentesi in rossonero".

Sezione: In primo piano / Data: Mer 22 novembre 2017 alle 09:05
Autore: Alessandro Chimenti
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